Archivio Micologico Inviato 2 Maggio 2016 Inviato 2 Maggio 2016 Xylodon paradoxus (Schrad. : Fr.) Chevall. 1826 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Hymenochaetales Famiglia Schizoporaceae Sinonimi Schizopora paradoxa (Schrad. : Fr.) Donk 1967 Note nomenclaturali Specie identificata nel 1794 dal micologo e botanico tedesco Heinrich Adolf Schrader il quale le diede l'epiteto di Hydnum padaroxum. Negli anni seguenti, dopo essere stato ricombinato in vari generi (Xylodon, Hyphodontia, Irpex, Polyporus e altri) questa specie è stata conosciuta per parecchio tempo con il nome di Schizopora paradoxa. Il genere Xylodon, che si caratterizza per l'assenza di cistidi ben definiti, raggruppa entità con imenoforo liscio o poroide e le specie con quest'ultima caratteristica sono state sempre tradizionalmente inquadrate nel genere Schizopora. Si evidenzia che gli studi molecolari di Riebesehl & Langer (2017) non hanno consentito di rilevare differenze utili al fine di separare i due generi Xylodon e Schizopora e pertanto gli studiosi considerano prioritario per tale specie il genere Xylodon, precedente rispetto a Schizopora. Bibliografia BERNICCHIA, A., 2005. Polyporaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 10. Alassio (SV): Ed. Candusso. BERNICCHIA, A. & GORJÓN, S.P., 2020. Polypores of the Mediterranean Region. Romar. RIEBESEHL, J & LANGER, E.J., 2017. Hyphodontia s.l. (Hymenochaetales, Basidiomycota): 35 new combinations and new keys to all 120 current species. Mycological Progress 16(6):637-666. DOI: 10.1007/s11557-017-1299-8. Regione Lombardia, Parco del Ticino; Aprile 2007; Foto di Rensacca Crescita su un rametto al suolo.
Archivio Micologico Inviato 2 Maggio 2016 Autore Inviato 2 Maggio 2016 Xylodon paradoxus (Schrad. : Fr.) Chevall.; Regione Lombardia, Parco del Ticino; Aprile 2007; Foto di Rensacca Spore monoguttulate 5,5-6 × 4 µm;
Archivio Micologico Inviato 2 Maggio 2016 Autore Inviato 2 Maggio 2016 Xylodon paradoxus (Schrad. : Fr.) Chevall.; Regione Lombardia, Parco del Ticino; Aprile 2007; Foto di Rensacca Presenza nelle ife terminali di cristalli grossolani.
Archivio Micologico Inviato 2 Maggio 2016 Autore Inviato 2 Maggio 2016 Xylodon paradoxus (Schrad. : Fr.) Chevall.; Regione Umbria; Gennaio 2014; Foto di Stefano Rocchi. Su legno di latifoglia a terra, ife terminali senza cristalli ma spore monoguttulate. Ife terminali, osservazione a 1000× in mercurocromo. Spora monoguttulata 5 × 4 µm.
Archivio Micologico Inviato 20 Marzo 2020 Autore Inviato 20 Marzo 2020 Xylodon paradoxus (Schrad. : Fr.) Chevall.; Regione Umbria; Aprile 2018; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su legno a terra di latifoglia, fungo corticolo assai comune, resupinato, di colore crema-biancastro. Ha un imenoforo costituito da pori irregolari, labirintiformi, con tendenza a lacerarsi fino a divenire anche di forma irpicoide. Margini poco evidenti. Spore 4,6-7 × 3,8-5 µm, ellissoidali, lisce, ialine e guttulate. Basidi tetrasporici, sub cilindrici e con sterigmi molto sottili. Presenza di cistidioli ifoidi, affusolati o flessuosi. Sistema ifale dimitico con le terminazioni delle ife scheletriche capitate e decorate da sporadici ma evidenti granuli cristallini. Specie simili Xylodon bresinskyi (Langer) Hjortstam & Ryvarden = Schizopora bresinskyi Langer, che può avere colori analoghi ma si separa per il carattere dei pori abbastanza regolari, per le spore leggermente più piccole e per avere cistidi moniliformi; Xylodon raduloides Riebesehl & E. Langer = Schizopora radula (Pers. : Fr.) Hallenb., il quale si distingue per i colori di norma più vivi, ocra-aranciati, per i pori più regolari, angolosi-allungati e per le spore più piccole; Xylodon flaviporus (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Riebesehl & Langer = Schizopora flavipora (Berk. & M.A. Curtis ex Cooke) Ryvarden il quale si differenzia per il colore biancastro-ocraceo dell’imenoforo, per la tendenza ad avere il margine superiore ripiegato, che diviene in superficie tomentoso e ocra-rossiccio, per i pori più regolari, arrotondati-angolosi, per le spore più piccole e per i cistidi affusolati ed incrostati all’apice. Sistema ifale dimitico con le terminazioni delle ife scheletriche capitate e decorate da sporadici ma evidenti granuli cristallini. Osservazione in Rosso Congo, a 1000×. Presenza di cistidioli ifoidi, affusolati o flessuosi. Osservazione in Rosso Congo, a 1000×. Basidi tetrasporici, sub-cilindrici e con sterigmi molto sottili. Osservazione in Rosso Congo, a 1000×. Spore 4,6-7 × 3,8-5 µm, ellissoidali, lisce, ialine e guttulate. Osservazione in acqua, a 1000×.
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