Archivio Micologico Inviato 1 Maggio 2016 Inviato 1 Maggio 2016 Sarcoscypha austriaca (O. Beck ex Sacc.) Boud. 1907 Tassonomia Divisione Ascomycota Sottodivisione Pezizomycotina Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Sarcoscyphaceae Nome italiano Non risultano nomi volgari per questa specie. Sinonimi Peziza austriaca Beck. 1884 Etimologia austriaca: per il luogo di provenienza dei primi campioni osservati. Ascoma Si presenta sotto forma di coppa, sessile, con misure fino a 8 cm di diametro, spesso irregolarmente ondulata, schiacciata. Il colore dell’imenio è rosso acceso. La superficie esterna ha un colore aranciato, meno brillante. I campioni a volte mostrano un lungo stipite radicante che attraversa la lettiera di aghi per arrivare ai piccoli rami su cui crescono. Carne Ceracea, bianca, abbastanza elastica. Microscopia Spore di dimensioni 22,5-32,5 × 10-14 µm; da strettamente ellittiche a cilindriche, con estremità polari curve ma in alcuni casi quasi piatte, sino a leggermente depresse, molte spore posseggono due piccole calotte polari, gelatinose, che si rivelano bene in Rosso Congo, sono densamente guttulate, molte in fase di germinazione anamorfica, con conidiofori che portano conidi, strettamente ellittici, simili alle ascospore ma decisamente più piccoli. Molti funghi hanno la possibilità di produrre spore sia in modo sessuale (meiospore) che per via agamica (conidiospore, teliospore). Il GenereSarcoscypha si trova in questo gruppo. Dalle ascospore (meiospore) è frequente notare la formazione di conidiofori, che portano conidi di forma ellittica ma generalmente molto più piccoli delle ascospore. Aschi ottosporici. Le parafisi diventrano verdi reagendo al Meltzer. I peli dell'excipulum ectale sono lunghi e contorti. Per quanto riguarda le osservazioni delle calotte polari e delle strutture gelatinose che decorano le spore nel Genere Sarcoscypha bisogna precisare che con la maturazione estrema degli ascomi, o dopo l'essiccamento, queste stutture tendono a scomparire. Tutte le osservazioni di queste strutture devono essere fatte su campioni freschi. Dato che i campioni essiccati non le mostrano più o le mostrano diversamente non ha quindi senso cercarle in campioni provenienti da exsiccata. Habitat È facile trovarla nel periodo invernale o durante la primissima primavera, anche quando è piuttosto freddo, su piccoli legni caduti a terra o leggermente interrati. Commestibilità e tossicità Di nessun interesse. Osservazioni È un ascomicete che possiamo trovare nei boschi anche in periodi freddi, quando a volte non è presente nessun altra specie fungina. Col suo colore rosso intenso spicca nel sottobosco dai colori smorti invernali. Specie simili In Europa sono state trovate sei specie di Sarcoscypha, le differenze morfocromatiche sono veramente minime e di difficile interpretazione e variano in funzione del grado di maturità del micete. Per poter arrivare ad una determinazione occorre quindi effettuare un'analisi microscopica, che è l'unica a poterci fornire differenze apprezzabili. In ambito sporale le differenze più significative si osservano nella forma, nelle granulazioni, nella presenza di guttule e nel rivestimento delle spore (vedi nota sull'osservazione delle strutture gelatinose nel paragrafo della microscopia). Sarcoscypha austriaca ha spore con esteremità polari decisamente appiattite, su tali estremità è poi presente un velo mucilagginoso. Le spore contengono piccole granulazioni distribuite all'interno. Sarcoscypha coccinea è praticamente il suo sosia con cui è più facile confonderla, si distingue soprattutto per la diversa forma delle spore cilindrico ellissoidali, con estremità ottuse, lisce, nude, che contengono molte piccole guttule. Sarcoscypha dudley ha spore ellissoidali contenenti due grosse guttule polari, rivestimento sporale mucilagginoso completo. Sarcoscypha jurana ha spore ellissoidali, estremità polari meno appiattite che in Sarcoscypha austriaca, rivestimento sporale mucilagginoso completo. Le spore contengono due o tre grosse guttule. Cresce in ambiente esclusivo di Tilia spp. Sarcoscypha macronesica cresce prevalentemente in Macronesia. Sarcoscypha occidentalis ha spore piccole, piuttosto tondegianti, non rivestite dal alcun velo, contenenti due guttule, leggermente appiattite ai poli. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Mauro Cittadini - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Foto e Descrizioni Regione Marche; Aprile 2009; Foto di Tomaso Lezzi. Foto e commenti di Mauro Cittadini. Spore di dimensioni 22,5-32,5×10-1 4 µm; da strettamente ellittiche a cilindriche, con estremità polari curve ma in alcuni casi quasi piatte sino a leggermente depresse, molte spore posseggono due piccole calotte polari, gelatinose, che si rivelano bene in Rosso Congo, sono densamente guttulate e molte sono in fase di germinazione di spore secondarie dette conidi.
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