Gruppo Botanico AMINT Inviato 1 Agosto 2008 Inviato 1 Agosto 2008 Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948) Sinonimi Umbilicus pendulinus DC. (1832) Umbilicus vulgaris Batt. & Trab. (1905) Cotyledon umbilicus-veneris L. (1753) Cotyledon rupestris Salisb. (1796) Cotyliphyllum erectum Link (1831) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Crassulaceae Nome italiano Ombelico di Venere comune; Cappellone; Orecchio di abate Etimologia L'epiteto generico deriva dal latino umbilicus = ombelico; in riferimento alla depressione presente al centro delle foglie. L'epiteto specifico, rupestris, fa riferimento alla ecologia "rupestre" delle specie di questo genere. Dal latino rupes = rupe, dirupo. Descrizione Pianta perenne, glabra, succulenta e carnosa, con fusto tuberoso alla base, eretto o ascendente, cilindrico, alto fino a 50 cm. Radice a tubero sferico. Foglie Le foglie radicali sono carnose, rotonde o reniformi, peltate e ombelicate, con margine inegualmente dentato, e lungamente picciolate; le foglie cauline sono cuneate alla base. Fiori I fiori, sono portati in un racemo allungato, raramente ramificato, formato da moltissimi fiori che hanno il calice a 5 sepali, diviso fino a metà. La corolla è giallastra, rossastra, bianchiccia o verdognola, tubuloso-campanulata a lobi ovali. In genere i fiori sono pendenti o più o meno orizzontali. Frutti Sono folliceti costituiti da carpelli, con tantissimi e minuti semi bruni oblunghi. Periodo di fioritura Fiorisce da marzo a giugno, fino a 1100 metri. Territorio di crescita È presente su tutto il territorio italiano, ad esclusione di: Valle d'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. Habitat Cresce su terreni aridi o vecchi muri umidi, ma non esposti direttamente al sole. Somiglianze e varietà Umbilicus chloranthus Heldr. & Sart. ex Boiss. (1872) Umbilicus horizontalis (Guss.) DC. (1828) Specie protetta Non risultano esserci norme di protezione che tutelano questa pianta in Italia. Costituenti chimici La pianta contiene: sali minerali, tannino, mucillagini, gomme, trimetllamina, malato di calcio, sale di ammonio, nitrato di potassio, ossido di ferro, cellulosa, clorofilla e una sostanza colorante gialla. La pianta fresca è composta al 95% di acqua. Uso Alimentare Umbilicus rupestris è compreso nell’elenco delle specie spontanee della flora erbacea pugliese, utilizzabili come ortaggi e piante da condimento. Le parti eduli sono le foglie, che si possono utilizzare per insaporire le insalate. Uso Cosmetologico Il succo delle foglie fresche ha proprietà emollienti e detergenti. Uso Farmacologico Ricerche etnobotaniche sull’interesse farmacologico delle piante medicinali spontanee hanno riconosciuto l'efficacia di questa specie nelle patologie della pelle. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Nel ponente ligure è chiamata “erba dei calli”, perché le foglie, succose, venivano poste sopra i calli, ma anche sui duroni, per evitare lo sfregamento con l'interno delle scarpe. In Ogliastra ( Sardegna centro-orientale ) la medicina popolare utilizza le foglie fresche applicate direttamente come vulnerarie e antiinfiammatorie. Le foglie sbucciate sono usate nella cura dei foruncoli, per facilitarne il riassorbimento. Il succo fresco delle foglie è usato nella cura dell’herpes. In passato, per un certo periodo, in Inghilterra questa specie si era fatta una buona reputazione come rimedio per l’epilessia. L’uso fu poi abbandonato quando la ricerca ne dimostrò l’assenza di valore. Nell’ Oxford Dictionary of Plant Lore è riportato un uso insolito di Umbilicus rupestris, in quanto indicatore dell’umidità metereologica. Dopo aver pressato e unito l’una con l’altra due foglie le si getta in aria: se quando cadono a terra sono ancora unite la pioggia è vicina, se si separano c’è da aspettarsi tempo asciutto. Note Nel linguaggio dei fiori è consigliato a chi si sente solo e non riesce a stabilire contatti e comunicazione autentiche e profonde col prossimo. Indica la trasparenza. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika, Annamaria Bononcini e Pietro Curti- Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948); foto di Marika Ligure.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 1 Agosto 2008 Autore Inviato 1 Agosto 2008 Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948); foto di Marika Ligure. Racemo in fioritura.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 1 Agosto 2008 Autore Inviato 1 Agosto 2008 Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948); foto di Marika Ligure. Fiori ancora chiusi.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 1 Agosto 2008 Autore Inviato 1 Agosto 2008 Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948); foto di Marika Ligure. Foglie ombelicate.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 1 Agosto 2008 Autore Inviato 1 Agosto 2008 Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948); foto di Marika Ligure. Foglia con picciolo centrale.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 1 Agosto 2008 Autore Inviato 1 Agosto 2008 Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy (1948); foto di Pietro Curti. La pianta su un pezzo di storia della cultura sarda, Umbilicus rupestris su Nurago.
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