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Matthiola incana (L.) R. Br. s. l.

 

Sinonimi

Cheiranthus incanus L.

M. annua (L.) Sweet

M. fenestralis (L.) R. Br.

M. rupestris (Raf.) DC.

M. undulata Tineo

M. incana (L.) R. Br. subsp. incana

M. incana (L.) R. Br. subsp. rupestris (Raf.) Nyman

M. incana (L.) R.Br. subsp. pulchella (Conti) Greuter et Burdet

M. incana (L.) R.Br. var. pulchella P. Conti

 

Tassonomia

Regno:Plantae

Divisione:Magnoliophyta

Classe:Magnoliopsida

Ordine:Capparales

Famiglia: Brassicaceae

 

Nome italiano

Violacciocca rossa

 

Etimologia

Matthiola fu il nome che diede a questo genere Charles Plumier, in onore del botanico e medico senese Pietro Andrea Mattioli, morto di peste a Trento nel 1577; incana dal latino incanus bianco, per il colore dei fusti erbacei e delle foglie.

 

Descrizione

Pianta suffruticosa perenne alta fino a 80 cm, fusti basali legnosi e portanti le cicatrici delle vecchie foglie, fusti erbacei e foglie verde-biancastri, ± tomentosi.

 

Foglie

Le foglie, picciolate, sono da ellittiche a oblungo-lanceolate, intere o ± sinuose, lunghe fino a 15 cm.

 

Fiori

Fiori profumati, con verticilli perianziali 4-meri attinomorfi, calice con sepali eretti e saccati, corolla cruciata di colore porporino-violaceo, più di rado bianca o rosea, talvolta screziata, petali obovato-spatolati o, talvolta, obcordati; stami tetradinami; stimma diviso in 2 lobi, in modo da formare due piccole gibbosità, ben visibili all'apice delle silique non ancora mature, di lunghezza < 1,5 mm.

 

Frutti

I frutti sono silique compresse, non ghiandolose, ovvero portanti al più qualche piccola ghiandola del diametro inferiore a 0,1 mm.

 

Periodo di fioritura

Fiorisce da marzo a maggio.

 

Territorio di crescita

Specie di probabili origini tirreniche, si sarebbe poi spontaneizzata all'incirca in tutti i Paesi europei che si affacciano al bacino del Mediterraneo e nelle Azzorre, grazie alla sua coltivazione a scopi ornamentali e alla sua facilità di propagazione. In Italia si trova, allo stato spontaneo, sui litorali tirrenici, ionici e adriatici (ad eccezione della riviera romagnola), nelle isole maggiori e minori, rinvenuta in Friuli V. G. e naturalizzata in Veneto e Molise.

 

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Habitat

Cresce nelle zone litoranee marine, ma talvolta anche nell'interno, su rocce a strapiombo sul mare, dirupi e muri, preferibilmente su substrati calcarei, fino a circa 600 m di quota.

 

Somiglianze e varietà

Nel territorio italiano questa entità è presente in 3 sottospecie:

M. incana (L.) R. Br. subsp. incana [= Cheiranthus incanus L. = M. annua (L.) Sweet = M. fenestralis (L.) R. Br.], caratterizzata da foglie ad apice arrotondato, che, assieme ai fusti, presentano tomentosità ± densa, presente in Friuli V. G., Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Calabria, Sicilia e Sardegna.

M. incana (L.) R. Br. subsp. rupestris (Raf.) Nyman [= M. rupestris (Raf.) DC. = M. undulata Tineo], caratterizzata da foglie ad apice acuto, di norma più larghe rispetto alla subsp. incana, potendo essere larghe fino a 4 cm (la subsp. incana, generalmente, non più di 2,2 cm), con indumento glabrescente o con lassa pubescenza, endemica di Calabria, Sicilia e loro isole minori, segnalata in Campania nei settori di Ischia e Gaeta da Pignatti [Fl. It. 1: 394 (1982)], ma da verificare, presenza dubbia anche in Abruzzo.

M. incana (L.) R. Br. subsp. pulchella (Conti) Greuter et Burdet [M. incana (L.) R.Br. var. pulchella P. Conti], affine alla subsp. rupestris, ma con predominanza di pubescenza ghiandolare piuttosto che ramificata, endemica di Pantelleria.

 

Specie protetta

L. R. 06/04/2000, n. 56 Toscana, "Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche (...)", compare nell'all. A tra le "specie animali e vegetali di interesse regionale, la cui conservazione può richiedere la designazione di SIR".

 

Costituenti chimici

Glucosidi, glucosinati, acidi organici ( linoleico, ferulico, sinapico) flavonoidi (antocianine, antocianidine ), cheirantina, cheirolina.

 

Uso Alimentare

I fiori, molto profumati, possono essere consumati come ortaggi o usati per guarnire dolci. In Puglia vengono consumati i baccelli freschi bolliti. Dal nettare dei fiori, le api ricavano un ottimo miele.

 

Uso Cosmetologico

L'infuso e il decotto della pianta intera sono usati come emolliente per la cute. Dai fiori si distilla un'essenza usata in profumeria.

 

Uso Farmacologico

L'olio di Matthiola incana, ricavato dai semi, è ricchissimo di omega-3-acido linoleico e la ricerca in campo fitofarmacologico ha dimostrato la capacità di questa sostanza di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e di aumentare quello dei grassi insaturi, essenziali per la salute. Poiché non può essere prodotta dall'organismo, è necessario assumerla o attraverso l'alimentazione o come medicinale.

I fiori contengono un glucoside (cheirantina) che può avere azione tossica a livello cardiaco, e una sostanza antitiroidea (cheirolina).

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

La violaciocca è considerata pianta officinale e valutata per le sue virtù terapeutiche in vari paesi del mondo, mentre in Italia è poco usata. I semi vengono considerati afrodisiaci, diuretici, espettoranti, stimolanti, stomachici e tonici. Un infuso dei fiori mischiato a vino si dice che abbia effetto di antidoto contro i morsi velenosi.

In Bolivia il decotto delle parti aeree viene usato per la cura dell'eczema.

 

Dai fiori si ottiene una tintura di un profondo blu porpora.

 

In Sicilia, a Scicli, per la festa di S. Giuseppe è tradizione far sfilare i cavalli addobbati con fiori di Violaciocca per le vie della città.

 

Note

L'emblematica floreale assegna alla Matthiola incana la funzione di testimoniare la solidarietà e l'amicizia indistruttibile anche nei periodi difficili, riallacciandosi alle precarie condizioni in cui vegeta, abbarbicata alle rocce strapiombanti sul mare, sottoposta alla furia dei venti e delle onde marine.

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

Link utili

 

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

 

Matthiola incana (L.) R. Br. s. l., Regione Liguria, 30 m s.l.m., Marzo 2008 - foto di Marika

 

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