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Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer 1871

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Sottordine Agaricineae
Famiglia Hygrophoraceae
Genere Hygrocybe
Sottogenere Pseudohygrocybe
Sezione Coccineae

Sinonimi
Hygrophorus ceraceus (Fr.: Fr.) Fries. 1836
Hygrocybe subceracea Murril, 1939
Pseudohygrocybe ceracea (Fr.) Kovalenko 1988

Etimologia
Dal latino ceraceus = ceroso, per l'aspetto della superficie del cappello.

Cappello
Di piccole dimensioni 5-30(40) mm, inizialmente emisferico, poi convesso, infine piano-convesso a maturazione, spesso con depressione al centro (subombelicato), striato per trasparenza o con tempo molto umido, margine irregolarmente crenulato ben evidente negli esemplari maturi. Cuticola di aspetto untuoso, ceraceo (inde nomen), non viscoso, colorazioni pileiche di un bel giallo limone, giallo carico, a volte con sfumature aranciate.

Imenoforo
Lamelle abbastanza spaziate e spesse, intercalate da lamellule di varia lunghezza, generalmente adnate o appena decorrenti al gambo, di colore biancastro-giallo pallido in gioventù, subconcolori al cappello in età adulta.

Gambo
Slanciato, cilindrico e leggermente compresso, concolore al cappello o più pallido, biancastro alla base, possono essere presenti toni arancio, non viscoso.

Carne
Poco consistente, esigua, acquosa, bianco-giallina, con odore leggermente erbaceo o di muschio, sapore non caratteristico.

Habitat
Cresce nei prati umidi e muscosi collinari della fascia pedemontana, nei pascoli montani, da agosto ad ottobre a secondo dell'altitudine.

Commestibilità
Non commestibile per l’inconsistenza della carne.

Microscopia
Spore 7-9(10) × 4-5(5,5) µm, oblunghe, cilindriche, molte con strozzatura centrale, apicolo evidente.
Basidi a forma di clava molto allungata 40-50(55) × (3)4-7(9) µm, in maggioranza tetrasporici, presenti anche se in misura minore trisporici, bisporici e monosporici, frammisti a numerosi basidioli, GAF presenti alla base dei basidi e basidioli.
Trama lamellare subregolare con elementi rigonfi.

Specie simili
Tra le Hygrocybe con colorazioni pileiche giallastre troviamo:
Hygrocybe chlorophana (Fr.: Fr.) Wünsche è molto vicina macroscopicamente, ma la viscosità evidente, le lamelle strettamente adnate, il gambo sempre molto compresso e solcato per tutta la sua lunghezza sono caratteristiche che aiutano per una corretta identificazione, microscopicamente presenta spore 8-9,5 × 5-6 µm, ovoidali, leggermente ellissoidali e raramente con restringimento centrale, trama delle lamelle regolare, formata da ife allungate.
Hygrocybe glutinipes (J.E. Lange) R. Haller presenta dimensioni ridotte, margine del cappello marcatamente striato, basidioma molto viscoso, glutinoso soprattutto nel gambo, colorazione su toni giallo pallido, lamelle biancastre anche in maturità o appena sporcate di giallino, microscopicamente ha spore cilindriche e strozzate e la trama regolare delle lamelle, formata da ife allungate.
Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer si riconosce per il cappello conico-campanulato con evidente umbone, la cuticola fibrillosa, colorazioni giallo-crema aranciate, margine del cappello lobato, gambo non compresso e fibrilloso, spore di grandi dimensioni (9-15 × 6,5-8,5 µm).
Hygrocybe vitellina (Fr.) P. Karsten si riconosce per le minute dimensioni, le lamelle giallo carico e decorrenti e la viscosità presente in tutti i suoi elementi (cappello, gambo e lamelle), microscopicamente per le spore subglobose.

AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp.
BOERTMANN, D., 2000. The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe. 3ª ed. Vol 1. Danimarca: Ed. Low Budget publisging.
BON, M., 1995. Les Hygrophores. Flore Mycologique d'Europe. Vol 1. Amiens: Ed. Marcel Bon.
CANDUSSO, M., 1997. Hygrophorus s.l.. Fungi Europæi. Vol 6. Alassio: Ed. Libreria Basso.
COURTEQUISSE, R., 2000. Photo-guide des champignons d'Europe. Ed. Delachaux & Niestlé.
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2000. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé.
PAPETTI, C., CONSIGLIO, G., 2009. Atlante dei Funghi d’Italia. Vol. 3. Ed. AMB.MB.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer, Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto, commento, microscopia di Massimo Biraghi.
Campioni ritrovati in Località Val Maggiore (BG), altezza 500-600 m s.l.m..

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Lamelle adnate, leggemente decorrenti, gambo cilindrico, non viscoso.

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Cappello emisferico, convesso, di aspetto untuoso, non viscoso o glutinoso.

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Spore in buona percentuale con evidente costrizione, 7-9(10) × 4-5(5,5) µm, oblunghe, cilindriche.

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Inviato

Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer, Regione Lombardia, Località Val Maggiore (BG) altezza 500-600 m s.l.m..; Ottobre 2008; Foto, commento, microscopia di Massimo Biraghi.

Basidi tetrasporici in maggioranza, clavati-allungati, slanciati, molto stretti alla base, (3)4-7(9) µm, con GAF.

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Molti i basidioli osservati, GAF presenti alla base.

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Epicute con elementi claviformi e terminazioni arrotondate.

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Inviato

Hygrocybe ceracea (Fr.: Fr.) P. Kummer, Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto e commento di Gianluigi Boerio.

Campioni rigogliosi ed in perfette condizioni ambientali (molto umido). L'uniforme colorazione gialla sia sul cappello che sul gambo abbinata alla superficie del cappello asciutta/lubrica ma non viscida ed alla superficie del gambo umida ma non viscida con "diffuse tortuosità", ci hanno portato a determinare i campioni come Hygrocybe ceracea. La simile Hygrocybe chlorophana anche qualora si presentasse completamente gialla in tutto il carpoforo dovrebbe presentare superficie del cappello viscida soprattutto nelle condizioni ambientali suddette. Il gambo inoltre dovrebbe presentare superficie più regolare e maggiormente "fibrillosa".

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Inviato

Hygrocybe ceracea (Fr. Fr.) P. Kumm., Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Massimo Mantovani.

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Foto e commento di Massimo Mantovani.

Una foto didattica che mostra due specie apparentemente simili.
A sinistra abbiamo esemplari di Hygrocybe ceracea, giallo pallido. Si riconoscono sul campo per la superficie asciutta o solo leggermente umida nonostante la marcata presenza di umidità e rugiada tra l'erba. Le lamelle decorrenti in un dentino e il gambo con tortuosità sono gli altri caratteri da considerare.
A destra esemplari di Hygrocybe clorophana, dalle colorazioni gialle spesso con sfumature aranciate. La superficie si presenta abbastanza viscida e glutinosa, le lamelle sono perlopiù libere al gambo che appare fibrilloso e spesso solcato, tanto da sembrare "sdoppiato".

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