Serapias nurrica Corrias 1982

Gruppo Botanico AMINT · 6 Febbraio 2010

Serapias nurrica Corrias (1982)

Sinonimi
Serapias nurrica subsp. santuingensis (Senis, M.P.Grasso & Orrù) Senis, M.P.Grasso & Orrù (2011)
Serapias nurrica var. santuingensis Senis, M.P.Grasso & Orrù (2008)
Serapias nurrica f. chlorantha Scrugli & M.P.Grasso (1986)
Serapias nurrica var. alba Senis, Orrù & M.P.Grasso (2008)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae

Nome italiano
Serapide sarda

Etimologia
Il nome del genere, Serapias, probabilmente è stato dato in onore di Serapide o Sarapide (in greco Σέραπις o Σάραπις), antico dio greco-egizio della fertilità; in riferimento alle presunte proprietà afrodisiache dei loro rizotuberi.
Il nome specifico deriva dal luogo del suo primo ritrovamento, in località Nurra, regione nord-occidentale della Sardegna.

Descrizione
Pianta alta 15-35 cm, fusto robusto, verde, in alto rossiccio.
Foglie: Foglie 4-9, maculate di rosso alla base, lineari-lanceolate, allungate, carenate, distanti o erette, le superiori bratteiformi, guainanti lo stelo.
Fiori: Infiorescenza corta e densa, con 4-8 fiori di media grandezza, brattee grigio-argentee con venature purpuree scure, più corte del casco; sepali ovato-lanceolati, acuminati, saldati alla base, petali più corti, con base porporino scura allargata a goccia ed apice lungamente acuminato. Labello bipartito, bruno-rossiccio, raramente verde-biancastro con vene a strisce; ipochilo completamente racchiuso nel casco, epichilo ovato-lanceolato, ondulato, più o meno rivolto in basso, con bordo biancastro, irregolarmente crenulato, rivolto in alto.
Tipo corologico: Endemica.
Periodo di fioritura: Aprile-Maggio.
Territorio di crescita: Sardegna, Sicilia e Calabria.
Habitat: Prati magri, macchia bassa, su suolo siliceo, fino a 850 metri di altitudine.

Somiglianze e varietà: Serapias vomeracea subsp. vomeracea (Burm.f.) Briq. che si differenzia per la pianta di maggiore altezza, infiorescenza allungata, bratte più lunghe, epichilo di colore rosso-bruno.

Note: Questa specie si differenzia dalle altre Serapias in quanto attua l'autoimpollinazione per la riproduzione (cleistogamia) prima ancora di schiudersi.

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Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

Link utili
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