Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. Sinonimi Hippophaë rhamnoides L. subsp. fluviatilis Soest Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rhamnales Famiglia: Elaeagnaceae Genere: Hippophaë Nome italiano Olivello, Olivello spinoso, Olivella, Olivella spinosa. Localmente: Gorra, Gorla, Gambarotti (Piemonte); Briuscioi (Lombardia); Sbrega-vache (Veneto), Spin da berleida (Emilia-Romagna); Ue di cornitt (Friuli-Ve.Giulia). Etimologia Il termine latino Hippophaë deriva dalla unione dei termini greci ἵππος (hippos) = cavallo e φαεινός (faeinos) = risplendo: questo perché, secondo Plinio [Nat. Hist.; Lib. XXII: Cap. XII], le specie identificate con questo nome offrivano dei naturali rimedi per la cura delle patologie equine. Tale nome fu attribuito da Linneo [sp. Pl., II: 1023-1024 (1753)], che accettò l'ipotesi del botanico napoletano Fabio Colonna (1567-1640) secondo cui la Ίπποφαές (Hippophaes) di Dioscoride [Mat. Med., Lib. IV: cap. CLXIII], ripresa da Plinio* come Hyppophyes [ib.], fosse riferita proprio alla Hippophaë rhamnoides s. l. [Min. Cogn. Stirp. & Rar.: 36-40 (1616)]; in realtà, stando alla descrizione del medesimo Dioscoride (e di Plinio), la Ίπποφαές sembrerebbe più riferibile ad una Euphorbia sp., probabilmente alla Euphorbia acanthothamnos Heldr. Il termine specifico fluviatilis deriva da fluvius = fiume, acqua: evidentemente per l'habitat di crescita lungo le rive dei fiumi e laghi; rhamnoides trae origine dall'unione del nome Rhamnus che designa un genere di piante, con il suffisso -oides indicante similitudine, quindi "simile al Rhamnus". * In realtà sia Dioscoride che Plinio menzionano due specie di Ίπποφαές - Hyppophyes: una, che è quella a cui fa riferimento il Colonna, descritta come una pianta arborescente, spinosa e lattiginosa che cresce nelle vicinanze del mare e nei terreni sabbiosi, l'altra descritta come pianta che predilige i medesimi terreni della prima, ma dal portamento prostrato, acaule, priva di fiori e che Dioscoride identifica anche come Ίπποφαεςτον (hippophaeston) [ib.: cap. CLXIV], da alcuni identificabile con la Centaurea spinosa L. Descrizione Arbusto deciduo, dioico, alto fino a 4 metri, o poco più, pollonifero, assume spesso portamento cespuglioso o, più raramente, di piccolo albero; fusti eretti, abbondantemente ramificati, con corteccia di colore grigiastro-chiaro; rami più giovani dapprima ricoperti da squamette argentee o ferruginee, poi con evidente pubescenza biancastra, spesso afilli e/o spinescenti. Foglie Alterne, sessili, a lamina lineare-lanceolata (3÷7,5 x 40÷70 mm) con apice acuto (ricordano quelle di alcuni salici); margine liscio, pagina superiore verde-grigiastra inizialmente villosa e poi glabra, pagina inferiore grigiastro-chiara per la presenza di squamette argentee. Fiori Attinomorfi, di colore giallo-verdastro chiaro con toni rossicci, perianzio ridotto al solo calice, composto da 2 sepali connati e conniventi; fiori maschili di 3 mm di diametro, riuniti in pseudo-amenti, con sepali saldati alla base e portanti squamette sparse argentee o ferruginee, stami 4 racchiusi entro la volta formata dai sepali; quelli femminili più piccoli (2 mm di diametro), generalmente solitari o in coppie, con sepali saldati per oltre metà della loro lunghezza (fino a 3/4) e interamente ricoperti da squame ferruginee, ovario supero 1-loculare con stilo claviforme ben sporgente dalla volta formata dai sepali; impollinazione anemogama; antesi precedente la foliazione. Frutti False drupe, chiamate comunemente "olivelle", dimensioni circa 5 x 9 mm; colore giallastro, aranciato a maturazione e quindi rosso-brunastro; il vero frutto è l'achenio inglobato sotto la porzione carnosa (derivante dall'ingrossamento del calice) della falsa drupa; le olivelle sono commestibili, ma di sapore acidulo. Periodo di fioritura Marzo-Maggio. Territorio di crescita Questa specie è spontanea in prossimità dei rilievi orografici più importanti dell'Europa sudoccidentale, dai Pirenei centrali e Valle del Rodano alle Alpi e Apennino settentrionale. In Italia è presente in tutte le regioni centro-settentrionali, Umbria compresa; assente nelle restanti regioni, isole comprese; segnalata in passato in Campania, dove non è stata più ritrovata. Habitat Specie caratteristica degli alvei fluviali e lacustri, dal livello marino fino a 1600 (1700) m s.l.m., preferendo terreni freschi ed esposizioni luminose; si adatta a tutti i tipi di terreno, anche con presenza di residui salini, formando spesso fitte macchie cespugliose. Somiglianze e varietà Ad una osservazione superficiale si potrebbe confondere con qualche salicacea a foglie strette, ma tutti i salici sono privi di spine. Specie protetta Non risultano norme a carattere generale, regionale, locale, che proteggano questa pianta. Costituenti chimici I principali sono: acidi grassi, vitamine ( A, C, E ), carotenoidi, triterpeni, steroli, flavonoidi, acidi organici (ossalico, citrico, tartarico, clorogenico, malico, succinico), aminoacidi, tocoferolo, tannini, pectine, oligoelementi (zolfo, selenio, zinco, rame ). Uso Alimentare I frutti, ricchi di vitamina A e C, sono commestibili sia crudi che cotti. Da crudi hanno un sapore molto acido, che non piace a tutti e che si ammorbidisce con la cottura. Vengono spesso utilizzati, insieme ad altri frutti, per fare succhi e, nel nord della Germania, per ottenere un vino dal sapore dolce ed un liquore. Uso Cosmetologico La polpa dei frutti, per la ricchezza di vitamina C, è usata in cosmetica come ingrediente per maschere facciali ed altri prodotti per il viso, con effetto antietà. Uso Farmacologico Numerosi studi sperimentali hanno dimostrato l’efficacia degli oli e degli estratti ricavati dai frutti e dalle foglie di Hippophaë fluviatilis nel trattamento di varie malattie della pelle e del sistema cardiovascolare. Inoltre si è verificato che gli estratti grezzi ricavati dai semi sono in grado di esercitare buona attività antiossidante ed antibatterica. Il consumo alimentare del frutto fresco o del succo, per la ricchezza in vitamine, flavonoidi ed oligoelementi è in grado di esercitare azione protettiva rispetto alle malattie del cuore, del fegato ed all’arteriosclerosi. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono essere eseguiti sempre sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Le foglie e i frutti, per il contenuto in tannini, esercitano azione astringente e vermifuga. L’olio ricavato dalle foglie e dai giovani rami contiene sostanze bioattive che permettono di utilizzarlo come unguento per trattare le ustioni. L’olio ricavato dai frutti, è utilizzato nel trattamento di disordini cardiaci, nelle ulcere gastriche e nei disturbi intestinali. In erboristeria i frutti vengono usati per preparare estratti, sciroppi ed infusi ad azione cicatrizzante, tonica, vasoprotettrice, antiossidante, antisettica ed astringente. Un’antica leggenda narra che i Greci usassero le foglie di Hippophaë fluviatilis come foraggio per i cavalli di razza, da cui il nome del genere Hippophaë = cavallo lucente. Secondo un’altra leggenda le foglie erano il cibo preferito di Pegaso, il cavallo volante, poichè lo aiutavano a librarsi in aria. E' comunque noto sin dall'antichità che da bacche e foglie di questa pianta si ricavassero unguenti da spalmare sul mantello dei cavalli per renderlo più lucido. Note Questa pianta è stata utilizzata molto spesso per realizzare siepi, che, grazie alla presenza di numerose e lunghe spine, erano impenetrabili. Attualmente, grazie alla resistenza alla salsedine, viene impiegata nelle siepi lungo le strade ove è uso spargere il sale per evitare la formazione di ghiaccio. Le bacche sono un cibo gradito a molti uccelli. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Baruffa, Renato M. Fondi, Annamaria Bononcini, G. B. Pau - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Fiume Adda, metri 95 s.l.m. - 23-09-2007 - Foto di Giovanni Baruffa.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Milano, Sorgenti della Muzzetta, 100 m s.l.m. - Febbraio 2009 - Foto di Giovanni Baruffa. Antesi.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Milano, Sorgenti della Muzzetta, 100 m s.l.m. - Febbraio 2009 - Foto di Giovanni Baruffa. Le foglioline verdi che si notano, corrispondono ad altrettanti nuovi rametti spinosi.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Fiume Adda, 95 m s.l.m. - 2 Marzo 2009 - Foto di Giovanni Baruffa. Infiorescenze (fiori maschili).
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Fiume Adda, 95 m s.l.m. - 02 Marzo 2009 - Foto di Giovanni Baruffa. Fiori maschili (ingrandimento 20x)
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Fiume Adda, 95 m s.l.m. - Giugno 2008 - Foto di Giovanni Baruffa. Pagina superiore ed inferiore delle foglie.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Interland Est Milano, 110 m s.l.m. - 06-06-2008 - Foto di Giovanni Baruffa. Spine.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Interland Est Milano, 110 m s.l.m. - 06-06-2008 - Foto di Giovanni Baruffa. Cespuglio: si notano i rami spinosi privi di foglie (afilli).
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Cremona, 90÷100 m s.l.m. - 23-09-2008 - Foto di Giovanni Baruffa. A settembre l'olivello si presenta così.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Novembre 2010 Autore Inviato 17 Novembre 2010 Hippophaë fluviatilis (Soest) Rivas Mart. - Regione Lombardia, Provincia di Cremona, 90÷100 m s.l.m. - 23-09-2008 - Foto di Giovanni Baruffa. Frutti.
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