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Verbascum lychnitis L. (1753)

Sinonimi
Thapsus lychnitis (L.) Raf. (1838)
Blattaria alba Medik. (1789)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Scrophulariales
Famiglia: Scrophulariaceae

Nome italiano
Verbasco licnite

Etimologia
L’epiteto generico Verbascum è di etimo incerto. Termine che fu già impiegato da Plinio il Vecchio (23 – 79) e da Dioscoride (circa 40 – circa 90) per indicare questa o altre specie congeneri che venivano impiegate per curare problematiche respiratorie. Forse deriva, per assonanza fonetica, dal latino barbatum = barbuto, lanuginoso, per la sua diffusa pelosità. Forse deriva dal latino verber = verga, bastone, in quanto i fusti di tali piante potevano essere utilizzati in antichità come supporto per i ceri in varie cerimonie; d’altra parte sembra che tali piante, opportunamente trattate, venissero impiegate anche come stoppino per le lucerne o per i ceri. Da questi ultimi utilizzi segue comunque il nome popolare di “Candela regia”.
L'epiteto specifico deriva dal greco antico λύχνoς (lýkhnos) = lampada; in riferimento alle sue foglie che potevano essere utilizzate per fare stoppini, ma anche in riferimento alla pianta nel suo complesso che può ricordare un candelabro.

Descrizione
Pianta erbacea biennale, a volte perennante. Il fusto è alto fino a 2 metri, è angoloso e pubescente, molto ramificato verso il terzo superiore. Le foglie basali, in rosetta, sono fortemente dentate o crenate; le giovani, pubescenti su ambedue le facce, sono alterne, le mediane sono ellitiche o lanceolate, intere o crenate, sessili o subsessili, non decorrenti. L'infiorescenza è panicoliforme con molti racemi su lunghi peduncoli eretti e angolosi; brattee lineari o lanceolate e più larghe dei pedicelli. Vi sono 2-7 fiori per ogni fascio bratteale; il fiore principale è fornito di 2 bratteole strettamente lanceolate, con i pedicelli più lunghi del calice che sono ascendenti; calice diviso alla base, tomentoso e fioccoso; sepali lineari-lanceolati, acuti e interi. La corolla è irregolare di colore giallo chiaro, eccezionalmente bianca, pelosa, con petali obovati; 5 stami con antere reniformi e trasversali, quelle inferiori coperte da peli biancastri, le superiori prive di peli verso l'apice; 1 stilo con stigma semisferico. Il frutto è una capsula più larga del calice, di forma ovoide, rostrata, con apicolo pubescente, contenente semi semiconici. Fiorisce da giugno ad agosto, da 0 a 2200 m s.l.m., in pascoli magri, bordi dei fossi, margini delle strade. Presente in tutta Italia ad esclusione di Puglia, Sicilia e Sardegna.

Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza

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Verbascum lychnitis L. (1753); Regione Marche; Agosto 2008; Foto di Pietro Curti.

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