Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Inviato 21 Aprile 2016 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Mycenaceae Genere Mycena Sezione Lactipedes Sinonimi Mycena cruenta (Fr. : Fr.) Quél. Galactopus sanguinolentus (Alb. & Schwein. : Fr.) Murrill Mycena subsanguinolenta A.H. Sm. Etimologia Mycena = attinente al fungo (dal greco: mùkes = fungo o micete) sanguinolenta = imbrattato e grondante di sangue (dal latino: sanguinolentus) Cappello Diametro di 8-15 mm, emisferico, conico-campanulato, con umbone centrale più o meno presente, striato in modo netto per trasparenza, superficie pileica liscia, con colorazioni bruno, bruno-rossastre, più marcate al centro del disco, con tonalità più chiare a maturità. Il pileo tende a macchiarsi di rosso alla contusione o allo sfregamento. Lamelle Larghe e distanziate, ascendenti, adnate o brevemente decorrenti con dentino, ventricose, da biancastre a rosate con il filo lamellare tipicamente rosso o bruno, colorato anche in modo disomogeneo o a puntini. Gambo 1-1,5 × 22-80 mm, esile, cilindrico, flessuoso, ingrossato all'apice, cavo, radicante, bruno rossastro, emette alla frattura un liquido rosso sanguinolento. Carne Sottile, biancastra, con odore lievemente rafanoide e sapore nullo. Habitat Fruttifica su rami marcescenti al suolo e su tronchi morti. Commestibilità Non commestibile. Specie simili L'unica specie che può confondersi facilmente con Mycena sanguinolenta è Mycena haematopus (Pers. : Fr.) P. Kumm., dalla quale si differenzia per le dimensioni mediamente inferiori, per il margine del cappello striato per trasparenza, ma ancor di più per il filo lamellare rosso-brunastro, assolutamente bianco nella specie simile citata. Ci sono anche numerose differenze microscopiche che in questa raccolta non sono state esaminate direttamente e che conseguentemente non sono state descritte. Bibliografia ROBICH, G., 2003. Mycena d'Europa. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMIMT. Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Marche, Pianello di Cagli (PU); Novembre 2011; Foto di Pietro Curti. Ritrovamento su ramo marcescente di Faggio al suolo - altezza 700 m s.l.m.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Marche, Pianello di Cagli (PU); Novembre 2011; Foto di Pietro Curti. Ritrovamento su ramo marcescente di Faggio al suolo - altezza 700 m s.l.m. Filo lamellare rosso-brunastro.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Marche, Pianello di Cagli (PU); Novembre 2011; Foto di Pietro Curti. Ritrovamento su ramo marcescente di Faggio al suolo - altezza 700 m s.l.m. Margine del pileo striato per trasparenza.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Piemonte; Novembre 2010; Foto di Alessandro Remorini. Filo lamellare rosso-brunastro.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Lombardia, loc. Sanico (LC); Agosto 2014, Foto di Marco Barbanera. Ritrovamento in bosco di Picea abies. Il filo lamellare brunastro la distingue da Mycena haematopus. Entrambe la specie emettono un latice rossastro alla frattura del gambo.
Archivio Micologico Inviato 14 Marzo 2020 Autore Inviato 14 Marzo 2020 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Campania, Marzano Appio (CE); Novembre 2018; Foto di Enzo Orgera.
Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2020 Autore Inviato 6 Aprile 2020 Mycena sanguinolenta (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm; Regione Toscana; Novembre 2018; Foto di Alessandro Francolini. Una delle Mycena che emettono latice alla frattura, sia dal cappello che dal gambo; in questo caso il latice è di colore rosso scuro o color sangue (da cui il nome), più o meno abbondante. Lignicola, isolata o gregaria, fruttifica su legno guasto in decomposizione o su tronchi morti. Cappello fino a 1,5 cm di diametro, da emisferico a conico-campanulato, più o meno umbonato, glabro, striato per trasparenza. Colore da bruno grigiastro a rossastro pallido fino a bruno rossiccio, con orlo più chiaro; alla contusione assume colore rossastro livido. Le lamelle sono ventricose, adnate o un poco decorrenti con dentino, di colore da biancastro a rosato, con filo rossastro o rosso scuro, anche in modo punteggiato e non uniforme, per la presenza di cheilocistidi di colore rosso scuro e riuniti a mazzetti. Carne esigua, pellicolare tranne che al disco, senza sapore particolare e con odore più o meno rafanoide. La caratteristica del filo lamellare colorato e discolore rispetto alla lamella permette di distinguerla dalla simile Mycena haematopus che emette anche lei latice rossastro ma ha filo lamellare biancastro o tutt’al più rosato e comunque concolore alla lamella; anche il margine pileico può indirizzare verso una corretta determinazione almeno nei giovani esemplari: coreograficamente denticolato in Mycena haematopus, più o meno uniforme o ondulato in Mycena sanguinolenta. Una coppia nata direttamente in alcune fessure di un tronco marcescente. Colore rossastro livido alla contusione. Emissione di latice (in questo caso abbastanza scarso e poco fluido) da cappello e gambo. Filo lamellare punteggiato di rosso scuro; si nota anche la esiguità della carne, ridotta a una semplice pellicola soprattutto verso il margine del cappello.
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