Gruppo Botanico AMINT Inviato 12 Marzo 2014 Autore Inviato 12 Marzo 2014 Ophrys sphegodes subsp. tarquinia, Regione Toscana, Aprile 2012 - Foto e commento di Bruno Ballerini. Vorrei presentare la Ophrys tarquinia con una serie di foto per vedere la variabilità di questa specie e aggiungo alcune considerazioni per riconoscerla.Habitat: si trova spesso nelle "bassure" fluviali, sui greti dei torrenti dove l'erba è bassa, banchine stradali dove a volte può essere veramente molto abbondante, generalmente a quote basse, ma trovata anche a quote più alte nelle schiarite dei boschi. Spesso si trova in compagnia di Ophrys passionis con la quale si ibrida e forma popolazioni intermedie con vari gradi di introgressione, ma anche in compagnia di "Ophrys classica", (normalmente quasi già sfiorita). Anche con questa ultima specie forma spesso popolazioni intermedie di difficile collocazione.Caratteri distintivi: pianta generalmente abbastanza robusta e alta (si può assimilare alle dimensioni della "sphegodes"),pseudocchi verdi o comunque sempre cerchiati di verde biancastro, grandi, posti quasi all'interno della cavità stimmatica o che comunque danno l'impressione di cadervici dentro, cavità stimmatica relativamente stretta, o almeno rispetto alle dimensioni del labello e del fiore in generale e comunque più stretta rispetto a Ophrys classica e "sphegodes" s.l. concolore al labello e al campo basale.Ginostemio corto con apice normalmente appuntito e angolo chiuso verso il labello.Petali variabili nella colorazione e nella dimensione, comunque quasi sempre molto ondulati e che io definirei intermedi tra quelli di Ophrys sphegodes s.l. e Ophrys passionis.Labello di dimensioni medie, normalmente senza gibbe o appena pronunciate, di forma allungata e molto convessa. Macula variabile ma generalmente complessa e sottolineata di biancastro. Soggetto con petali molto colorati. Alcuni soggetti con colorazioni rossastre. Soggetti con particolare macula complessa. Soggetto con macula non molto in evidenza, che non sono rari. Ed infine, se avete avuto la pazienza di arrivare sino qui, due foto di comparazione con Ophrys passionis (a destra). ...e con Ophrys classica ( a sinistra). Da notare, oltre alle dimensioni del fiore in generale, le dimensioni della cavità stimmatica, molto importante per una corretta determinazione.
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