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Orchis mascula subsp. speciosa (Mutel) Hegi

Sinonimi
Orchis mascula var. speciosa Mutel
Orchis ovalis F.W. Schmidt
Orchis signifera Vest.
Orchis mascula subsp. signifera (Vest) Soò.

Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae

Nome italiano
Orchide maschia speciosa

Etimologia
l nome del genere deriva dal greco orchis = testicolo per i suoi tuberi che ricordano gli organi seminali maschili.
Il nome specifico deriva dal latino masculus = maschio, forte, prestante per le dimensioni ed il suo portamento.
Il nome subspecifico dall'aggettivo latino speciosus = magnifico, appariscente, in probabile riferimento ai grandi fiori.

Descrizione
Pianta dall'aspetto robusto alta 20-60 cm, con fusto soffuso di brunastro nella parte superiore.

Foglie
Foglie basali oblungo-lanceolate, verdine, lucide, spesso con base punteggiata o striata di porpora; le caulinari guainanti; brattee membranacee soffuse di violetto,

Fiori
Numerosi fiori grandi, di colore variabile dal rosa al rosso porporino scuro; sepali e petali lunghi e acuminati, ad apice acuto, curvati verso l'altro; sepali laterali distesi orizzontalmente in avanti; sepalo dorsale e petali conniventi a formare un casco campanulato. Labello trilobo, a margini ondulati e crenulati, col lobo centrale più lungo dei laterali; sperone dritto, spesso, cilindrico, più o meno grande come il labello.

Tipo corologico
L'areale non è del tutto noto, probabilmente medio-europeo orientale. Nel nostro paese individui con le caratteristiche descritte sono stati segnalati sulle Alpi e nell'Italia Centrale.

Periodo di fioritura
Da Aprile a Luglio.

Territorio di crescita
Alpi occidentali e Italia centrale

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Habitat
Prati aridi e umidi, margine del bosco, prevalentemente su suoli calcarei, fino a 2500 mt.

Somiglianze e varietà
Differisce dalla specie tipo Orchis mascula subsp. mascula (L.) L., per le foglie basali che nella subsp. mascula sono decorate da macchie rosso brune o, raramente, verdi, per i fiori più grandi, i sepali laterali acuminati e più lunghi, per il lobo centrale del labello nettamente più lungo dei laterali e per lo sperone più grande dell'ovario. Il valore tassonomico degli esemplari rinvenuti nel nostro paese è tuttavia dubbio, per la facile confusione con la specie tipo e per la presenza di piante con caratteri intermedi.

Note
L'impollinazione è entomofila, ad opera di imenotteri.


Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

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