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Anemonoides baldensis (L.) Galasso, Banfi & Soldano


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Anemonoides baldensis (L.) Galasso, Banfi & Soldano

 

Sinonimi

Anemone baldensis Turra

 

Tassonomia

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Ranunculales

Famiglia: Ranunculaceae

 

Nome italiano

Anemone del Monte Baldo, Anemolo fragolino.

 

Etimologia

Il nome generico deriva dal greco ἄνεμος (anemos) = vento, e ricorda la delicatezza di questi fiori, che oscillano al più piccolo rèfolo d'aria.

L'epiteto specifico invece ricorda il fatto che i primi esemplari studiati da Turra (un botanico citato da Linneo) provenivano dal Monte Baldo.

 

Descrizione

Anemonoides baldensis(L.) Galasso, Banfi & Soldano è una pianta rizomatosa. Lo scapo, eretto, è unifloro, fortemente arrossato nella porzione superiore (peduncolo fiorale) e ricoperto da una evidente peluria. La sua altezza, mediamente di 10-12 cm, varia da 6 a 25 cm.

 

Foglie

Le foglie radicali, dotate di un picciuolo di 3-4 cm, sono glabre, lucide e profondamente divise in tre segmenti, a loro volta profondamente incisi a formare lobi dentati; complessivamente, la lamina fogliare misura 2 x 3 cm circa.

Le foglie cauline, simili alle radicali, hanno funzione bratteale e sono più brevemente peziolate. In numero di tre, sono anch'esse glabre e lucide e si riuniscono a formare un verticillo a circa 1/3 dell'altezza dello scapo.

 

Fiori

Il peduncolo fiorale, unico, emerge dal verticillo bratteale e costituisce i 2/3 superiori dell'intero scapo.

Il fiore si presenta eretto. Il perianzio è privo di nettarii ed è costituito da (6) 8-10 tepali petaloidi ellittici (5 x 9 mm) di colore bianco, glabri nella pagina superiore e pubescenti in quella inferiore, con apice ottuso o debolmente acuto. La pagina inferiore è normalmente colorata di rosa o soffusa di verde; nella popolazione studiata nel Vallone di Olen (gruppo del Monte Rosa) questa caratteristica colorazione non compare, e i tepali sono completamente bianchi.

Gli stami sono numerosissimi, brevi (3-4 mm), con filamento ed antere di colore intensamente giallo che sbiadisce virando al roseo all'inizio della fruttificazione.

L'ovario è supero, costituito da numerosissimi carpelli monospermi, ciascuno dei quali è provvisto di un breve stilo biancastro.

 

Frutti

Il frutto è una testa ovale di acheni, con un diametro di 6-7 mm e una lunghezza di 10-13 mm.

 

Periodo di fioritura

Giugno-luglio. Esemplari fioriti possono essere rinvenuti anche in agosto, in dipendenza dalle condizioni climatiche e dalla durata dell'innevamento.

 

Territorio di crescita

Pianta dei sistemi montuosi europei e nordamericani, in Italia è diffusa, seppure rara, su tutto l'arco alpino, mentre manca sui rilievi appenninici.

 

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Habitat

L'anemone del Monte Baldo predilige pascoli sassosi ed asciutti, ghiaioni e pietraie, dove l'innevamento si protrae a lungo. Pianta di ambiente tipicamente alpino, vegeta da 1800 fino a oltre 3000 metri di altitudine.

 

Somiglianze e varietà

Tra le Ranunculaceae, i generi Anemonoides e Pulsatilla manifestano una certa affinità, entrambi essendo caratterizzati dalla presenza del verticillo bratteale. Ad evitare la confusione, osserviamo che:

- le pulsatille hanno foglie bratteali ridotte a semplici lacinie, e quindi ben diverse dalle foglie basali, mentre nelle anemoni le foglie bratteali e quelle basali sono simili;

- le uniche pulsatille a fiore bianco, che possono condividere il proprio habitat con Anemonoides baldensis, e cioè Pulsatilla alpina (L.) Delarbre subsp. alba Rchb. e Pulsatilla vernalis (L.) Miller, hanno foglie densamente tomentose, mentre in Anemonoides baldensis le foglie sono glabre.

Premesso poi che l'esame del verticillo bratteale basterebbe ad identificare la specie, in quanto esso è costituito da tre brattee di forma diversa da specie a specie, e differentemente posizionato lungo lo scapo, indichiamo per una più facile identificazione gli altri elementi che ben contraddistinguono Anemonoides baldensis e ne rendono impossibile la confusione con le specie congeneri o simili:

-Anemonastrum narcissiflorum (L.) Holub subsp. narcissiflorum: tra le specie ad areale parzialmente sovrapposto a quello di Anemonoides baldensis L., è l'unica a sovrapporsi in parte anche in senso altitudinale; se ne distingue principalmente per avere scapo multifloro, con i fiori disposti in ombrella, anziché unifloro;

-A. nemorosa (L.) Holub e A. trifolia (L.) Holub s.l. sono specie nemorali che estendono il loro limite altitudinale massimo al di sotto della quota minima di Anemonoides baldensis L.; il fiore, unico sullo scapo, è in genere reclinato, e le foglie cauline sono ternate, ossia completamente divise in tre segmenti lanceolati, che si presentano interi a margine dentato in A. trifolia L. e più o meno profondamente lobati, con lobi a margine liscio in A. nemorosa L.;

-Tutte le altre anemoni (Anemonoides ranunculoides (L.) Holub comune nei rilievi del centro-nord; Anemone palmata L. presente nelle sole isole; A. apennina L. dei rilievi montani del centro-sud e della Sicilia; A. coronaria L., A. pavonina Lam. e A. hortensis L., tutte di bassa quota) si differenziano per la taglia maggiore e per la varia colorazione dei fiori, che non sono mai bianchi, bensì gialli o rossi o viola.

Possibile anche la confusione con Callianthemum coriandrifolium Rchb. che condivide l'areale di crescita ma che, a differenza di A. baldensis, possiede un vero e proprio calice costituito da 5 sepali verdognoli.

 

Specie protetta

In Lombardia, Anemonoides baldensis L. è tutelata insieme a tutte le sue congeneri ai sensi della Legge Regionale n° 10 del 31/3/2008 "Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea".

 

Costituenti chimici

Non si conoscono studi fitochimici su questa specie che, tuttavia, come tutte le Ranunculaceae è da ritenersi in qualche misura tossica per i principi attivi in essa contenuti.

 

Uso Alimentare

Non si ha notizia di usi alimentari per questa specie.

 

Uso Cosmetologico

Non si conoscono usi cosmetici per questa specie.

 

Uso Farmacologico

In campo farmacologico non è noto alcun utilizzo di questa pianta o di sostanze da essa derivate.

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

Non si ha notizia di un utilizzo di questa specie nella medicina popolare e nella moderna fitoterapia.

 

Note

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Renato M. Fondi, Annamaria Bononcini, Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica.

 

 

Anemonoides baldensis L., Regione Piemonte, Vallone di Olen (Valsesia), 2300 m s.l.m., 19 luglio 2009, foto di R.M. Fondi

 

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