bruno51 Inviato 23 Luglio 2012 Inviato 23 Luglio 2012 Appennino Pistoiese, Luglio 2012.Importante stazione con circa una trentina di piantine di questa subspecie nella sua forma più tipica. Una, ma non ultima "chicca", di una "tre giorni" su e giù a scorazzare per l'Appennino Tosco-Emiliano-Romagnolo, alla ricerca di Epipactis, in compagnia di Rolando e Mauro.Personalmente ritengo molto probabile, che per questa rara specie, assieme alla "purpurata", si possano trovare stazioni anche sull'Appennino Reggiano-Modenese-Bolognese, essendo questa "zona" circondata da varie "popolazioni" ed avendo molti habitat adatti.Probabilmente servirà una ricerca più mirata, negli anni a venire.Alcune indicazioni per riconoscere questa subspecie, che di per sè, è abbastanza caratterizzata.Epichilo lungo, con apice che a volte può essere ripiegato in punta in modo asimmetrico (ma non sempre), con caratteristiche rugosità parallele e poste a "raggiera", giunzione con l'ipochilo stretta e spesso a forma di punto esclamativo.Colorazione normalmente più intensa della specie tipo e con fiori più aperti.Presenza di clinandrio e di viscidio nei fiori freschi, con buona funzionalità e possibilità di asportazione delle sacche polliniche.Nei fiori vecchi e nelle piante in "sofferenza" ci può essere la disgregazione del polline.Brattee spesso con tipica colorazione giallastra alla base.Saluti Bruno.
bruno51 Inviato 23 Luglio 2012 Autore Inviato 23 Luglio 2012 In questi fiori freschi si vede bene il viscidio funzionante e le masse polliniche coerenti.
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