Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2016 Inviato 6 Aprile 2016 Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Foto e Descrizioni Il ritrovamento proviene da un grande bosco di Cryptomeria japonica nelle Azzorre. Macroscopicamente i colori sono aranciati più o meno intensi anche in funzione dell'umidità dell'aria, il cappello è asciutto, finemente fibroso- squamettato (squame concolori), lamelle largmente adnate, gialle con la parte vicina al filo sfumata al bianco, con molte lamellule, gambo ranciato, liscio. Dal punto di vista microscopico le lamelle presentano una struttura con ife corte (categoria lunghezza < 200 µm, secondo la chiave G di Boertmann). La cuticola ha una struttura a tricoderma, non gelatinizzata. Le spore sono lisce, prevalentemente ellissoidali, alcune (in bassa percentuale) leggermente strozzate, con apicolo evidente, poche sono più larghe dalla parte dell'apicolo in vista frontale; basidi tetrasporici. Misure rilevate: 7,1-9,0 × 4,0-5,3 µm; Q = 1,4-1,9; Qm = 1,71. Tra le specie simili ci sono: H. mucronella perché è amara e ha le spore fortemente irregolari e spesso fortemente strozzate; H. calciphila ha spore quasi subglobose; H. cantharellus ha lamelle nettamente decorrenti, spore di lunghezza > di 10µm; H. coccineocrenata ha squamule scure, spore di lunghezza > di 10µm; H. turunda ha squamule scure, spore di lunghezza > di 10µm; H. substrangulata ha spore di lunghezza > di 10µm; H phaeococcinea ha il centro scuro anche quando ha colorazioni aranciate, cuticola con struttura a cutis; H. quieta ha una percentuale di spore strozzate molto più alta, cuticola con struttura a cutis; H. constrictospora ha una percentuale di spore strozzate molto più alta, cuticola con struttura a cutis; H. reidii, cuticola con struttura a cutis; H. miniata, in vista frontale le spore hanno profilo triangolare, mitriforme, con la base (lato dell'apicolo) più larga. Bibliografia BOERTMANN, D., 2010. The genus Hygrocybe 2nd revised edition. Fungi of Northern Europe. Vol. 1. Danimarca: Ed. Low Budget publisging. Isole Azzorre (Portogallo); Foto e descrizione di Tomaso Lezzi. Ritrovamento del 6 ottobre 2011. Si vedono bene le squamette concolori sul cappelllo. Dopo 3 giorni, gli stessi campioni sono cresciuti e si sono decolorati per il vento che li ha asciugati. Gli stessi campioni, dopo altri 2 giorni. Le lamelle adnate. Microscopia Basidi tetrasporici. Ife che si prolungano oltre il filo della lamella. Cuticola con struttura a tricoderma (ife rialzate). Spore lisce, prevalentemente ellissoidali, alcune (in bassa percentuale) leggermente strozzate, con apicolo evidente, poche sono più larghe dalla parte dell'apicolo in vista frontale; basidi tetrasporici. Misure rilevate: 7,1-9,0 × 4,0-5,3 µm; Q = 1,4-1,9; Qm = 1,71. L'habitat.
Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2016 Autore Inviato 6 Aprile 2016 Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm; Regione Lombardia; Settembre 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Mantovani. In una radura erbosa, al limitare di una strada sterrata.Piccola specie caratterizzata dalle colorazioni abbastanza accese, sui toni dell'arancione, dalle lamelle adnate o per lo più decorrenti per un dentino, e dalle squmette concolori e non nerastre presenti sul cappello. Microscopia Analizzando campioni di tessuto prelevato sul margine del pileo, si evidenzia una pileipellis di tipo "cutis". Prelevando campioni provenienti dal centro del cappello, dove macroscopicamente sono più evidenti le squamette concolori, si evidenzia all'analisi microscopica una struttura a "tricoderma". Presenti i giunti a fibbia. Le spore misurate spaziano da 6-9 × 4-6 μm. Quelle osservate in posizione laterale si mostrano di forma variabile da ellissoidale a ovoide. In visione frontale le spore appaiono per lo più piriformi e ovoidi e presentano una strozzatura abbastanza evidente.I basidi sono di forma clavata e sono per lo più quadrisporici anche se, in numero minore, sono presenti basidi bisporici e addirittura, anche se ancora più rari, quelli monosporici.
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