Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Toscana; Novembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Elementi caratterizzanti per questo prataiolo sono: lamelle rosa carico fin dallo stadio di primordio, nessun viraggio alla sezione (al limite solo leggermente rosato all'attaccatura tra gambo e cappello), odore fungino gradevole, gambo rastremato alla base, anello molto evanescente, cuticola asciutta coperta da piccole squame concolori al fondo cha può variare dal biancastro al grigio cenere al grigio-brunastro. Buon commestibile, da giovane può essere consumato crudo in insalata. Allo stadio adulto devono essere cotti e consumati quando le lamelle sono ancora rosee e non bruno-nerastre (inizio della putrefazione). Si tratta del prataiolo spontaneo più diffuso e raccolto. Si riconosce per il cappello bianco e pressoché liscio, per le lamelle di un bel rosa carico già dall’esordio, per l'anello che di solito è abbastanza esile e spesso evanescente. La sua variabilità ha fatto sì che ne fossero descritte alcune forme o varietà. Tra queste ricordiamo l’Agaricus campestrisvar.squamulosus, che si differenzia per la presenza di squame, specialmente al disco, abbastanza rade e brunastre. Può essere confuso con specie vicine: Agaricus bitorquis che cresce nei giardini ed ha due anelli separati; Agaricus arvensis che vira lentamente al giallo e con anello sviluppato; Agaricus cumtulus simile ma più piccolo, con lieve odore di mandorle, cresce nei campi concimati e vira al giallognolo, come Agaricus xanthoderma avente odore d'inchiostro e viraggio giallo cromo alla base del gambo, tossico, col quale potrebbe esser scambiato. Infine le lamelle rosate e l’assenza di volva lo distinguono da Amanita verna e Amanita virosa sempre aventi lamelle bianche anche in età adulta. Come tutti gli Agaricus commestibili non deve mai essere raccolto quando cresce in prossimità o all’interno di ambienti antropizzati, industrializzati e inquinati (strade, discariche, depuratori, parchi cittadini, ecc.). Infatti molti funghi assorbono e sono accumulatori delle sostanze nocive presenti nell’ambiente, in particolare dei metalli pesanti come il piombo. Prati sopra Galliano.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Emilia Romagna; Settembre 2013; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Friuli Venezia Giulia, Campoformido (UD); Settembre 2013; Foto di Nicolò Parrino.
Archivio Micologico Inviato 7 Maggio 2016 Autore Inviato 7 Maggio 2016 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Lombardia, Arcene, prato stabile; Ottobre 2015; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 16 Febbraio 2020 Autore Inviato 16 Febbraio 2020 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Toscana; Settembre 2019; Foto di Alessandro Francolini. UUn primordio e un esemplare maturo rinvenuti su un sentiero erboso. Lamelle rosa nel primordio. Lamelle colorate di bruno-cioccolata nell'esemplare giunto quasi alla fine del ciclo di maturazione . Margine pileico un poco eccedente e fioccoso; anello ormai quasi scomparso. Odore buono, fungino.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2020 Autore Inviato 9 Marzo 2020 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Lazio, Minturno (LT); Novembre 2017; Foto di Enzo Orgera.
Archivio Micologico Inviato 14 Marzo 2022 Autore Inviato 14 Marzo 2022 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Lazio; Ottobre 2020; Foto di Tomaso Lezzi.
Archivio Micologico Inviato 29 Marzo 2022 Autore Inviato 29 Marzo 2022 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2021; Foto di Tomaso Lezzi. Lamelle rosa vivo già dall''esordio, porpora-bruno scuro a maturità, anello supero discendente, carne con leggero viraggio rosato, odore grato di champignon.
Archivio Micologico Inviato 2 Febbraio 2023 Autore Inviato 2 Febbraio 2023 Agaricus campestris L. : Fr.; Regione Marche; Ottobre 2022; Foto di Pietro Curti. Imenoforo intensamente colorato fin dall'esordio, gambo rastremato e anello effimero, presto fugace. Cappello con superfice squamulosa.
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