Archivio Micologico Inviato 1 Aprile 2016 Inviato 1 Aprile 2016 Faerberia carbonaria (Alb. & Schwein.) Pouzar 1981 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Polyporaceae Specie che si ritrova tipicamente in habitat con terreno bruciato. Cheilocistidi a forma di lancia, a parte spessa, fortemente incrostati, a volte fino a più di metà dell'intera lunghezza. Peli cisitidiali capitulati. Spore cilindrico ellissoidi, ialine, lisce, anche di forma irregolare. Regione Lazio; Ottobre 2012; Foto di Tomaso Lezzi, legit Andrea Traversi. Particolare delle lamelle fortemente anastomosate. Cheilocistidi a forma di lancia, a parte spessa, fortemente incrostati, a volte fino a più di metà dell'intera lunghezza. Peli cisitidiali capitulati. Spore cilindrico ellissoidi, ialine, lisce, anche di forma irregolare.
Archivio Micologico Inviato 13 Febbraio 2020 Autore Inviato 13 Febbraio 2020 Faerberia carbonaria (Alb. & Schwein.) Pouzar 1981; Regione Campania, Santa Cristina (AV); Ottobre 2019; Foto di Enzo Orgera.
Archivio Micologico Inviato 13 Marzo 2020 Autore Inviato 13 Marzo 2020 Faerberia carbonaria (Alb. & Schwein.) Pouzara; Regione Lazio (VT); Gennaio 2018; Foto di Tomaso Lezzi. Crescita su prato, con resti di legna combusta di un vicino barbeque. La specie infatti è tipica delle zone bruciate. Particolare delle lamelle, tipicamente forcate e anastomosate sulle facce e soprattutto sul fondo tra una e l'altra. Cappello ombelicato, depresso al centro, rigato, con colore molto variabile a seconda delle condizioni di umidità (igrofano). Lamelle decorrenti e non bianche ma grigiastre. Microscopia: Basidi e basidioli in formazione. 100×. Basidi tetrasporici. 400×. Spore ellissoidali. 400×. Cuticola formata da ife cilindriche con setti frequenti. GAF non osservati. 100×.
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