Archivio Micologico Inviato 13 Aprile 2016 Inviato 13 Aprile 2016 Lactarius fraxineus Romagn. 1964 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Foto e Descrizioni Talvolta si può restare comunque piuttosto perpellessi, ad un primo esame visivo, anche nel determinare questa specie. Propongo infatti un confronto tra Lactarius fraxineus (a sinistra) e Lactarius quietus (a destra). Lactarius quietus ha una colorazione abbastanza sovrapponibile a quella di Lactarius fraxineus, ma la cuticola è asciutta e glassata e appare ben diversa da quella umida e viscida di quest'ultimo. In questo senso trovare entrambe le specie con un bosco zuppo di pioggia come nel caso proposto non è un grande aiuto. Le lamelle sono mediamente più fitte nel primo, mentre il Latice è mite in Lactarius quietus e acre in Lactarius fraxineus. Regione Lombardia; Ottobre 2012: Foto e descrizione di Massimo Mantovani. Il nome rimanda al rapporto simbiontico con il Frassino, tuttavia è possibile rinvenire questa specie anche sotto altre essenze decidue, come Carpino, Quercia e Castagno. Può essere confuso con Lactarius quietus, ma il portamento e le caratteristiche generali lo avvicinano molto a Lactarius hysginus. Un altra caratteristica macroscopica che ne permette la determinazione è il latice che seccando sulle lamelle ingrigisce. Questo è uno dei motivi per cui viene collocato nella Sottosezione Pyrogalini. Seconda raccolta molto esuberante, avvenuta in una radura aperta, a terreno argilloso con presenza anche di Betulla e Pino silvestre.
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