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Ophrys minipassionis Romolini & Soca, Regione Toscana, Aprile 2012 - Foto e commento di Bruno Ballerini.

 

Areale ancora in via di accertamento, ma sembra di vasta distribuzione, per i continui ritrovamenti in varie regioni.

Habitat: lo stesso delle altre Ophrys del gruppo sphegodes, personalmente ne ho visto delle belle colonie sul bordo strada, sulle colline a quote medie. A volte si trova in compagnia di Ophrys classica e di O. sphegodes, che però tendono a essere già sfiorite mentre le "minipassionis" sono a inizio o piena fioritura.
Portamento di O. sphegodes ma con fiori molto più piccoli, a volte numerosi, tendenzialmente scuri, anche tenendo presente la variabilità. Personalmente mi ha colpito il fatto che se a un primo colpo d'occhio sembravano delle sphegodes poi, subito ci si rende conto delle piccole dimensioni dei fiori e del colore in genere più scuro. Le dimensioni dei fiori sono all'incirca quelle di Ophrys araneola (per chi l'ha vista è più facile fare un paragone), e tendenzialmente un po' più piccoli della "argentaria".
Particolare è la forma del labello, generalmente bombato, il ginostemio e la cavità stimmatica. Questi particolari, assieme alle piccole dimensioni, giustificano il nome di "minipassionis".

 

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Alcuni esemplari con tonalità rossastre che ricordano molto la "passionis".

 

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Soggetto di normale tonalità.

 

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Un crop per vedere la cavità stimmatica, il ginostemio e la forma del labello.

 

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Con carta millimetrata posta dietro per vedere le dimensioni.

 

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