Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Inviato 7 Marzo 2016 Physarum utriculare (Bull.) Chevall. 1826 Tassonomia Regno Protozoa Divisione Myxomycota Classe Mixomycetes Ordine Stemonitales Famiglia Physaraceae Sinonimi Sphaerocarpus utricularis Bull. 1789 Badhamia utricularis (Bull.) Berk. 1852 Etimologia Dal sostantivo latino utriculus = capsula, involucro; per la forma assunta dallo sporocarpo. Descrizione morfologica Sporocarpo che predilige lo sviluppo quasi sempre sospeso, larghezza 0,3-0,5 mm circa, inizialmente tondeggiante poi piriforme, crescita gregaria. Stipite sottile di color arancio, verso la base si espande leggermente, lunghezza molto variabile. Peridio con riflessi blu violacei, quando è pieno di spore, poi bianco, rugoso con creste create dal capillizio che si espande internamente. Columella non presente. Plasmodio giallo ma infine color arancio. Habitat Su legno e strobili di Pino a terra. Microscopia Spore di colore nero, globose, diametro 8-12 µm, ornamentate da puntinature scure alte anche 1 µm. Capillizio calcareo a grandi maglie, liscio, bianco con diametro 2-14 µm, ramificazioni che si assottigliano nelle congiunzioni. Specie simili Badhamia foliicola Lister., morfologicamente simile, ha stipite più corto o sessile, predilige come habitat la vegetazione viva. Bibliografia LISTER, A., 1911. A Monograph of the Mycetozoa. MARTIN, G.W. & ALEXOPOULOS, C.J., 1969. The Myxomycetes. NEUBERT, H., NOWOTNY, W. & BAUMANN, K., 1993. Die Myxomyceten. Vol. 1. POULAIN, M., MEYER, M. & BOZONNET, J., 2011. Les Myxomycètes. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giorgio Melzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Toscana, Parco della feniglia (GR), Loc. Tombolo; 3 Gennaio 2012. Foto di macroscopia e microscopia di Giorgio Melzi. Foto in habitat, plasmodio su ramo di Pinus pinea. Foto in habitat plasmodio su strobilo di Pino domestico (Pinus pinea). Sporocarpo in fase di maturazione. Sporocarpi maturi, questa specie predilige lo sviluppo non sorretto ma sospeso. Capillizio calcareo molto evidente mantiene il peridio ben aperto facilitando la fuoriuscita delle spore. Si nota bene la parte basale del peridio che risulta semitrasparente. Le ramificazioni del capillizio sono collegate da parti più sottili. Il capillizio è formato da microgranuli calcarei. Spore con puntinature scure alte anche 1 µm. Aspetto dello sporoforo con alcune spore al suo interno.
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