Gruppo Botanico AMINT Inviato 19 Marzo 2013 Inviato 19 Marzo 2013 Valeriana celtica L. (1753) Sinonimi Valeriana celtica subsp. norica Vierh. (1925) Valeriana celtica subsp. pancicii (Halácsy & Bald.) Weberling (1971) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Dipsacales Famiglia: Caprifoliaceae Nome italiano Nardo celtico; Nardo celtico di Dioscoride; Spigo celtico Etimologia L'epiteto generico ha etimo incerto. Secondo alcuni deriva semplicemente dal verbo latino valere = godere di buona salute, in riferimento alle proprietà medicamentose di molte specie appartenenti a questo genere. Secondo altri rappresenta una dedica a qualche personaggio in vista della classicità romana: forse in onore all'Imperatore Publius Aurelius Licinius Valerianus che regnò tra dal 253 al 260; forse in omaggio all'Imperatore Gaio Galerio Valerio Massimiano, che fu genero di Diocleziano e che regnò dal 293 al 311, anno della sua morte. L'epiteto specifico deriva da uno degli areali di crescita di questa specie: le Alpi Meridionali, regione a lungo denominata "Terra dei Celti"; ove Celti indica qui, più particolarmente, i Galli, cioè la porzione di quel composito popolo celtico di origine indoeuropea e che si era insediata nella Gallia, odierna Francia. Descrizione Pianta erbacea perenne, interamente glabra, alta fino a 15 cm. Radice rizomatosa, arcuata, fortemente odorosa, avvolta al colletto da resti di foglie appassite. Foglie basali in rosetta, intere, lineari-spatolate, ottuse all’apice e attenuate al picciolo, 1-2 coppie di foglie cauline, di dimensioni minori, lineari, intere, sessili. Fusto fiorifero eretto, a volte ramificato, striato, verde o rossastro; con infiorescenza racemosa, pauciflora. Fiori attinomorfi, gamopetali, ermafroditi, con brattee lineari; corolla pentamera, con tubo conico, rigonfio alla base, lobi triangolari, ottusi all’apice, di colore giallo screziato o porpora, fauce gialla. 3 stami emergenti dalla corolla; ovario infero. Il frutto è una nucula oblunga, glabra o lievemente pubescente, sormontata da un pappo. Cresce nelle praterie sassose, su ghiaioni e detriti morenici, con substrato siliceo. In Italia è presente in Valle d’Aosta e Piemonte; fiorisce da 2000 a 3500 m s.l.m., in luglio-agosto. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Valeriana celtica L. (1753); Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 19 Marzo 2013 Autore Inviato 19 Marzo 2013 Valeriana celtica L. (1753); Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 19 Marzo 2013 Autore Inviato 19 Marzo 2013 Valeriana celtica L. (1753); Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 19 Marzo 2013 Autore Inviato 19 Marzo 2013 Valeriana celtica L. (1753); Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 19 Marzo 2013 Autore Inviato 19 Marzo 2013 Valeriana celtica L. (1753); Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 19 Marzo 2013 Autore Inviato 19 Marzo 2013 Valeriana celtica L. (1753); Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.
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