Archivio Micologico Inviato 22 Aprile 2016 Autore Inviato 22 Aprile 2016 Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod; Regione Umbria; Agosto 2014; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Inviato 22 Aprile 2016 Autore Inviato 22 Aprile 2016 Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod; Friuli Venezia Giulia, Cividale del Friuli (UD); Settembre 2014; Foto di Nicolò Parrino.
Archivio Micologico Inviato 12 Maggio 2016 Autore Inviato 12 Maggio 2016 Omphalotus olearius (DC.) Singer; Regione Toscana, Maremma; Novembre 2015; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 23 Settembre 2017 Autore Inviato 23 Settembre 2017 Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod; Regione Marche, Pianello di Cagli, Bosco delle Tecchie; Ottobre 2015; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 22 Agosto 2019 Autore Inviato 22 Agosto 2019 Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod; Regione Lazio; Settembre 2015; Foto di Tomaso Lezzi.
Archivio Micologico Inviato 31 Agosto 2019 Autore Inviato 31 Agosto 2019 Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod; Regione Sicilia; 6 ottobre 2016, Foto di Nino Giacalone.
Archivio Micologico Inviato 1 Settembre 2019 Autore Inviato 1 Settembre 2019 Omphalotus olearius (De Cand.: Fr.) Fayod; Regione Lazio; Settembre 2016; Foto e commenti di Tomaso Lezzi. Specie tossica, con crescita frequente sotto Olivo e sotto Quercia.
Archivio Micologico Inviato 18 Marzo 2020 Autore Inviato 18 Marzo 2020 Omphalotus olearius (De Cand. : Fr.) Fayod; Regione Toscana; Ottobre 2017; Foto di Alessandro Francolini. Caratterizzato dal cappello imbutiforme (tranne da giovanissimo in cui è convesso), dal colore brillante che va dall’arancio al bruno-aranciato, ma anche al bruno scuro. Lamelle di colore giallo-oro o giallo-aranciato (comunque sempre più giallastre rispetto al colore del cappello), molto decorrenti sul gambo e intercalate da lamellule. Si tratta di una specie che, se stropicciata, macchia le mani di arancione. Specie tossica. È lignicola e cresce di solito cespitosa alla base o sulle radici di latifoglie (in prevalenza Cerro, Leccio e Olivo). L’eventuale e grossolana confusione con i “galletti o finferli” (Cantharellus cibarius e simili), dovuta ad una errata interpretazione delle rispettive colorazioni, è comunque improbabile viste le differenze morfologiche e ambientali. Vere lamelle in Omphalotus olearius, una sorta di costolature o pseudolamelle in Cantharellus sp., crescita lignicola di O. olearius, terricola in Cantharellus cibarius e simili. Più facile confondere, a causa della colorazione talvolta simile, O. olearius con Hygrophoropsis aurantiaca che tuttavia cresce isolata o tutt’al più gregaria (preferendo le aghifoglie alle latifoglie) su residui vegetali in decomposizione, ha imenoforo privo di lamellule, con lamelle caratteristicamente dicotomiche (cioè si biforcano alcune volte, in senso radiale, partendo dal gambo verso il margine del cappello). Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 180, Pag. 297: “Specie tipo del genere Omphalotus, termofila, molto diffusa nell’area mediterranea, può essere saprotrofa ma prevalentemente è parassita. Spesso la ritroviamo affiorante dal suolo, apparentemente terricola, ma basta scavare leggermente sotto il gambo per trovare la radice o il legno che le fa da supporto.”
Archivio Micologico Inviato 31 Maggio 2022 Autore Inviato 31 Maggio 2022 Omphalotus olearius (DC. : Fr.) Singer; Regione Toscana; Giugno 2021; Foto di Alessandro Francolini.
Archivio Micologico Inviato 9 Febbraio 2023 Autore Inviato 9 Febbraio 2023 Omphalotus olearius (DC. : Fr.) Singer; Regione Emilia Romagna; Settembre 2022; Foto di Rudi Covino.
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