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Carlina vulgaris L. subsp. vulgaris

Tassonomia

Ordine: Asterales

Famiglia: Asteraceae

Nome italiano

Carlina comune.

Foto e descrizione

Pianta erbacea perenne, alta fino a 60 cm, con radice a fittone; fusto eretto, coriaceo, striato, arrossato, foglioso, generalmente ramificato nella parte superiore; foglie basali intere, sessili, con lamina lanceolata-lineare, margine dentato e spinoso, pubescenti-ragnatelose o tomentose biancastre nella pagina inferiore, foglie della parte mediana del caule sessili, quasi patenti, ovali-oblunghe, foglie superiori bratteiformi abbraccianti il capolino; infiorescenza formata da capolini terminali; involucro largo 12-25 mm, composto da una doppia serie di squame, squame esterne più corte delle interne, densamente lanuginose, lineari, terminanti in una spina lunga circa 3 mm, squame interne raggiate, purpuree alla base, strettamente lineari, acuminate, giallo pallido o biancastre, simili a ligule nella parte superiore; fiori tutti tubulosi, ermafroditi, attinomorfi, con corolla giallo paglierino a volte purpurea all’apice; stami e stilo emergenti dalla corolla; i frutti sono acheni obconici, sericei, sormontati da un pappo munito di peli piumosi ramificati. Cresce nei luoghi incolti, aridi e pietrosi. In Italia è presente su tutto il territorio, escluse le regioni Sicilia e Sardegna; fiorisce da giugno a settembre, da 0 a 1800 m s.l.m..

Regione Valle d'Aosta, 1300 m s.l.m., luglio 2012, foto di Giomalvi.

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