Archivio Micologico Inviato 18 Aprile 2016 Inviato 18 Aprile 2016 Leucopaxillus lepistoides (Maire) Singer 1939 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Sinonimi Aspropaxillus lepistoides (Maire) Kühner & Maire 1934 Clitocybe lepistoides (Maire) Konrad & Maubl. 1949 Cappello Fino a 30 cm di diametro a completo sviluppo, carnoso, dapprima emisferico, poi piano-convesso, ma mai completamente appianato, con margine a lungo involuto che si può fessurare con tempo secco. La cuticola si presenta umida, grassa, elastica, liscia, si dissocia in caratteristiche areole negli esemplari più vecchi, facilmente asportabile, di colore biancastro crema con tonalità glauche non uniformi che interessano tutto il basidioma. Imenoforo Lamelle molto fitte, basse, leggermente decorrenti sul gambo, biancastre con riflessi grigio-verdi negli esemplari giovani, intervallate da lamellule di varia lunghezza. Gambo Corto e massiccio, clavato, ingrossato in prossimità della base, concolore al cappello. Carne Soda, compatta, con la maturazione un po’ molle nel cappello, nel gambo è dura e fibrosa ed alla sezione vira al grigio-verdastro dando allo stesso un aspetto marmorizzato, di colore biancastro nel resto del fungo, sapore dolce farinoso, odore complesso farinoso-spermatico. Habitat Ambiente prativo. Il ritrovamento oggetto dello studio è stato effettuato nel comune di Gubbio (PG), su prato adibito a pascolo a 700 m. s.l.m., esposizione Sud-Est, con crescita in fila, adiacente ad un cerchio delle streghe con presenza di Agaricus litoralis (Wakefield & A. Pearson) Pilát. Microscopia Spore: 7-8,5 × 4,4-5,5 µm; Q = 1,4-1,7; Qm = 1,5; ellittiche, lisce, amiloidi, spore probabilmente immature in quanto in letteratura sono segnalate misure sporali leggermente più grandi di questa raccolta. Spore in massa di colore biancastro. Basidi tetrasporici, clavati. Alla base dei basidioli sono stati osservati GAF. Commestibilità e tossicità Commestibile di scarsa qualità per l'odore sgradevole e la carne fibrosa. Specie non comune, da preservare. Specie simili Leucopaxillus giganteus (Quélet) Singer, di colore inizialmente bianco poi brunastro, di dimensioni maggiori, orlo del cappello scanalato. Leucopaxillus candidus (Bres.) Singer, cappello bianco puro invecchiando ingiallisce verso il centro, spore di dimensioni minori. Leucopaxillus paradoxus (Costantin & L.M. Dufour) Boursier, cresce in ambienti boschivi, inizialmente di colore bianco candido poi nella parte centrale del cappello si macchia di ocra, lamelle decorrenti e anastomosate all’attaccatura del gambo. Agaricus litoralis (Wakefield & A. Pearson) Pilát, che ha le lamelle che si colorano inizialmente di rosa per poi passare a maturità al marrone-cioccolata, odore leggermente anisato. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Leucopaxillus lepistoides (Maire) Singer Regione Umbria, Maggio 2014, Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Anche alla sezione la carne vira su toni grigio-verdastri. Microscopia Spore: 7-8,5 × 4,4-5,5 µm; Q = 1,4-1,7; Qm = 1,5; ellittiche, lisce, amiloidi, in massa di colore biancastro. Le spore di questa raccolta probabilmente sono immature in quanto in letteratura sono segnalate misure sporali leggermente più grandi. Basidi tetrasporici, clavati. Alla base dei basidioli sono stati osservati GAF. Osservazione in Melzer a 1000×. Basidi tetrasporici, clavati. Osservazione in Melzer a 400×. Osservazione in Floxina a 1000×. Basidioli muniti di GAF alla base.
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