Pietro Curti Inviato 20 Aprile 2015 Inviato 20 Aprile 2015 Ophrys holosericea subsp. dinarica (Kranicev & P. Delforge) Kreutz, Regione Marche, Aprile 2015 - Foto di Pietro Curti. Labello molto grande e quindi qualche dubbio che possa trattarsi della subsp. Apulica.
venturino Inviato 20 Aprile 2015 Inviato 20 Aprile 2015 Per me ha tutto l'aspetto della subsp. apulica,essendo anche presente anche nelle Marche. ...ho avuto il piacere di fotografarla sabato nelle sue tante variabilità. ciao Antonio
bruno51 Inviato 20 Aprile 2015 Inviato 20 Aprile 2015 Buonasera Presidente e buonasera Antonio,.....che io sappia, la subspecie "apulica" non è mai stata trovata nelle Marche e nemmeno nell'Umbria e in Abruzzo. L'"apulica" è un endemismo della Puglia e Calabro-Lucana. Non è mai stata trovata a Nord di queste Regioni, anche se, come per tutte le specie di orchidee, un qualche seme potrebbe volare lontano ed attecchire. Vedasi ad esempio la "tenthredinifera neglecta" e la "papilionacea papilionacea" dell'Appennino Emiliano. Tutto è possibile ma molto raramente. Il soggetto presentato o è evidentemente malformato o non si è ancora "aperto" completamente. Nonostante questo, la forte bombatura centrale del labello e i petali molto aperti mi fanno propendere molto per la "dinarica". Soggetto comunque molto precoce e degno di documentazione. Un saluto, Bruno.
bonni Inviato 20 Aprile 2015 Inviato 20 Aprile 2015 Esemplare un pochino malformato ma le foto sono molto belle, concordo con Bruno per ophrys holosericea subsp. dinarica. gianni
venturino Inviato 20 Aprile 2015 Inviato 20 Aprile 2015 Buonasera Presidente e buonasera Antonio,.....che io sappia, la subspecie "apulica" non è mai stata trovata nelle Marche e nemmeno nell'Umbria e in Abruzzo. L'"apulica" è un endemismo della Puglia e Calabro-Lucana. Non è mai stata trovata a Nord di queste Regioni, anche se, come per tutte le specie di orchidee, un qualche seme potrebbe volare lontano ed attecchire. Vedasi ad esempio la "tenthredinifera neglecta" e la "papilionacea papilionacea" dell'Appennino Emiliano. Tutto è possibile ma molto raramente. Il soggetto presentato o è evidentemente malformato o non si è ancora "aperto" completamente. Nonostante questo, la forte bombatura centrale del labello e i petali molto aperti mi fanno propendere molto per la "dinarica". Soggetto comunque molto precoce e degno di documentazione. Un saluto, Bruno. ...beh mi sembrava, ma in qualche scheda mi sembra di aver letto della sua presenza nelle Marche! ciao Antonio
Pietro Curti Inviato 20 Aprile 2015 Autore Inviato 20 Aprile 2015 OK, comunque è un sito che devo ispezionare bene e nel quale nascono spesso soggetti particolari, con scapi molto bassi sul terreno e fiori mediamente grandi, ciao, Pietro
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