Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Inviato 21 Aprile 2016 Mycena corynephora Maas Geest. 1983 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Mycenaceae Genere Mycena Sezione Sacchariferae Foto e Descrizioni Piccola Mycena della Sezione Sacchariferae; il diametro del cappello non supera normalmente i 5-6 mm di diametro: le dimensioni di questa raccolta sono decisamente inferiori con il fungo più grande che supera di poco i 3 mm di diametro. Cresce su corteccia di diversi tipi di latifoglie, in questo caso alla base del tronco ricoperto di muschio di un Carpino in un parco cittadino a Lugano. Il cappello è di forma emisferica, poi convessa o leggermente campanulata, con aspetto da striato fino a solcato.La cuticola è bianco candida, interamente ricoperta da un evidente ed abbondante pruinosità di aspetto forforaceo. Lamelle bianche, spaziate, adnate al gambo che si presenta di colore bianco candido con riflessi grigiastri, di aspetto traslucido, anch'esso interamente pruinoso-forforaceo (soprattutto da metà del gambo in giù), esile, cilindrico, spesso ricurvo, allargato alla base ma senza bulbo o disco basale. La carne molto esigua non presenta sapore o odore rilevanti. Microscopia Sporata bianca in massa, le spore sono debolmente amiloidi, di forma globosa, spesso praticamente sferiche, con un Q medio prossimo ad 1 (1.05 in questa raccolta). Misure sporali: 8-9,5 × 7-8,5 µm. L'epicute è formata da elementi cilindrici che appaiono ricoperti da grandi cellule terminali di forma piriforme, globosa e sferica, interamente ricoperte da escrescenze lunghe fino a 2 µm che le conferiscono un aspetto interamente spinulato. Caulocute con abbondanti caulocistidi cilindrici e clavati, anch'essi interamente ricoperti da escrescenze. Note A livello macroscopico la differenziazione dalle specie vicine della stessa sezione è assai complicata e l'uso della lente diventa indispensabile; l'aspetto interamente forforaceo del gambo e soprattutto l'assenza di un vero e proprio bulbo alla base del gambo possono aiutare a distinguerla dalle altre specie. A livello microscopico la forma delle spore quasi sferiche con un Q medio vicino a 1 aiutano nella differenziazione con le specie vicine che hanno di norma spore ellittiche o largamente ellittiche con un Q medio decisamente più elevato. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Roberto Cagnoli - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Svizzera; Giugno 2015; Foto e microscopia di Roberto Cagnoli. Spore debolmente amiloidi, da subglobose a sferiche: dimensioni 8-9,5 × 7-8 µm Pileipellis ricoperta da cellule sfrerico-globose, spinulate, a forma di "riccio".
Archivio Micologico Inviato 22 Agosto 2019 Autore Inviato 22 Agosto 2019 Mycena corynephora Maas Geest.: Svizzera ,Agosto,Foto e microscopia di Roberto Cagnoli Sulla corteccia dello stesso Carpino (dettagli in questo post), a distanza di due mesi, sono nuovamente cresciute queste piccole Mycena. Dimensioni ancora più minute, poco oltre i 2 mm di diametro il cappello del fungo più grande. La microscopia ha confermato i dati dello scorso ritrovamento, ma a completamento della scheda precedente mostro anche le foto dei caratteristici Cheilocistdi e Caulocistidi. Spore da subglobose a quasi sferiche; dimensioni 8-9,5 × 7-8 µm. Pileipellis formata da ife cilindriche ricoperte da cellule terminali per lo più sferiche interamente ricoperte di escrescenze spinulate. Cheilocistidi lunghi fino a 50 µm per una larghezza di 25 µm, per lo più clavati e ricoperti soprattutto all'apice da escrescenze spinulate. Caulocistidi di due forme principali, clavati e lunghi fino a 60-70 µm, ma anche cilindrici ed in questo caso la lunghezza arriva abbondantemente oltre i 150µm. Anch'essi come i cheilocistidi ricoperti da escrescenze spinulate. Spore. Elementi della Pileipellis. Cheilocistidi. Un grande cheilocistidio clavato. Caulocistidi a bassi ingrandimenti. Caulocistidi clavati e cilindrici. Un lungo caulocisitidio cilindrico e caulocisitidi piu corti, clavati.
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