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Silene acaulis (L.) Jacq. (1762)

Sinonimi
Silene exscapa All. (1785)
Silene elongata Bellardi (1788)
Silene acaulis subsp. arctica Á. Löve & D. Löve (1965)
Oncerum acaule (L.) Dulac (1867)
Lychnis acaulis (L.) Scop. (1771)


Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Caryophyllaceae

Nomi italiani

Pan di marmotta; Silene a cuscinetto.

Etimologia
L'epiteto generico, Silene, è di etimo incerto. Potrebbe derivare greco Σειληνός (Seilenós) = Sileno (in latino Silenus), che la mitologia greco-antica ricorda come padre adottivo e compagno di Bacco. Sileno viene spesso raffigurato sotto sembianze umane ma anche con attributi animaleschi come orecchie, coda e zoccoli equini, e coperto di schiuma dovuta alla vinificazione. Forse quest'ultima caratteristica può giustificare la scelta dell'epiteto generico: infatti molte specie di Silene sono cosparse da una tipica secrezione vischiosa che può ricordare una sorta di schiuma. Oppure può derivare sempre da Sileno che viene raffigurato anche con una gran pancia rotonda: in tal caso ricordando la tipica forma a palloncino dei fiori di molte specie di Silene. Altra origine può riscontrarsi nella parola greca σίαλον (sialon) = saliva, sputo; in riferimento alla tipica secrezione vischiosa e attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie di Silene.
L'epiteto specifico significa "senza gambo; senza caule"; deriva dal greco tramite il prefisso privativo 
α- (a-) = senza, combinato al greco καυλόϛ (caulós) = gambo.

Descrizione
Pianta erbacea perenne, glabra, pulviniforme, alta fino a 5 cm. Fusti sotterranei, legnosi dai quali si sviluppano steli brevi 2-6 cm, semplici, nudi o con 1 solo paio di foglie; foglie basali di piccole dimensioni, serrate in dense rosette, lineari-lanceolate, ciliate al margine. Fiori solitari posti all’apice dei corti steli, ermafroditi o dioici, pentameri; calice corto, sinsepalo, violaceo, di forma tubulare a base tronca, 10 nervature evidenti; corolla con petali spatolati, leggermente bilobi, di colore variabile dal rosa al violetto, talvolta bianchi. 10 stami, 3 stili, gineceo supero. Il frutto è una capsula triloculare, ovoidale, deiscente, lunga circa 1 cm. Cresce su rupi, pascoli sassosi e zolle erbose pioniere. In Italia è presente su tutto l’arco alpino e nell’Appennino settentrionale e centrale. Fiorisce da maggio ad agosto, da 1600 a 3700 m s.l.m..

Nota: in Italia sono presenti 2 subspecie che, attualmente, molti autori preferiscono sinonimizzare con la specie tipo: Silene acaulis subsp. bryoides (Jord.) Nyman (= Silene acaulis subsp. exscapa (All.) Br.-Bl.) con peduncoli fiorali quasi nulli, foglie brevissime e base del calice conica; Silene acaulis subsp. cenisia Vierh. con foglie basali patenti e disposte a raggio.


Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza

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Silene acaulis (L.) Jacq. (1762); Regione Valle d'Aosta, 2000 m s.l.m.; Giugno 2011; Foto di Giovanni Malvicino.

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