Archivio Micologico Inviato 28 Gennaio 2019 Inviato 28 Gennaio 2019 Leucoagaricus badhamii (Berk. & Broome) Singer 1951 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Leucoagaricus Sezione Piloselli Sinonimi Lepiota badhamii (Berk. & Broome) Quél. 1872 Lepiota meleagroides Huijsman 1943 Leucocoprinus badhamii (Berk. & Broome) Locq. 1943 Etimologia Dal greco λευκός (leykos) = bianco + Agaricus = Agaricus a sporata bianca. L'epiteto badhamii è dedicato al botanico e micologo inglese Charles Badham (1806-1857). Cappello Il cappello è inizialmente subgloboso, poi convesso con il centro piano, con portamento trapeziodale, infine con la crescita disteso, anche leggermente piano-depresso. La cuticola, eccedente, riamane integra solo una piccola zona centrale che presenta piccole squamette rialzate, mentre si dissocia alla periferia quasi completamente in squame più o meno brune sul fondo bianco della carne, con andamento prima concentrico e più tardi radiale. Presenta toni biancastri, ma vira alla minima contusione all’arancio vivo, rossastro, per passare poi dopo qualche minuto al bruno, l’intera superficie si colora infine di nerastro cupo. Imenio Le lamelle sono crema-biancastre, abbastanza fitte, sinuose, intervallate da vari ordini di lamellule, tendono a macchiarsi di giallo carico, arancio-rosso, poi virano al bruno, il filo si colora facilmente di rosso-bruno, le lamelle sono libere al gambo ed inserite in uno pseudocollarium. Gambo Il gambo è cilindrico, slanciato, alla base, bulboso e tendente ad assottigliarsi verso l’apice, liscio, bianco, fioccoso sotto la zona anulare, vira all'arancio-rosso, per poi imbrunire se manipolato. Anello semplice, bianco, membranoso, il bordo vira al bruno al tocco o con l’invecchiamento. Carne Biancastra, giallo-zafferano, alla sezione rossastra, vira direttamente al verde al contatto con Ammoniaca. Habitat In parchi, giardini, zone ruderali, boschi. Gregario o in gruppi cespitosi, su suoli freschi ricchi di humus. Microscopia Spore amigdaliformi, subamigdaliformi, ovoidali, alcune con una indistinta papilla apicale, destrinoidi, senza poro germinativo. Misure osservate: 6,6-8,6 × 3,6-5,3 µm; Q = 1,4-1,8; Qm = 1,6. Cheilocistidi molto abbondanti, clavati, da lageniformi a fusiformi, all’apice capitulati e moniliformi, anche con appendice a profilo irregolare. Pleurocistidi non osservati. Pileipellis formata da un trichoderma di ife cilindriche intrecciate, con articoli terminali fusiformi a estremità arrotondata, con pigmento bruno scuro granulare. GAF non osservati. Caulocistidi presenti su tutta la superficie del gambo, fusiformi, cilindrici e claviformi, a volte con appendice di profilo irregolare. Commestibilità o Tossicità Non commestibile. Specie simili Leucoagaricus cupresseus (Burl.) Boisselet & Guinb., cresce sotto Cipresso, ha carne arrossante e poi imbrunente, ma non annerirsce, i cheilocistidi sono di dimensione variabile e di profilo vario: da clavati a fusiformi-clavati e legeniformi-utriformi, senza escrescenze. Leucoagaricus aurantiovergens A. Gennari & Migl., si separa per il caratteristico viraggio che manifesta allo sfregamento, subito rosso, poi giallo-aranciato, ed infine bruno scuro vinoso. Leucoagaricus pilatianus (Demoulin) Bon & Boiffard, si caratterizza per avere carpofori piuttosto piccoli, il pileo tomentoso di colore rosso bruno, che vira al marrone dopo il contatto, i cheilocistidi clavati, senza proiezioni apicali. Note Questa specie è inquadrata nella Sezione Piloselli (Kühner) Singer che annovera taxa con carne arrossante, verde o rosso-vivo al contatto con ammoniaca, lamelle bianche, poi più o meno rosate o brune, spore con o senza poro germinativo; talora con crescita cespitosa. Bibliografia AA.VV., 2001. Agaricaceae. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 5. Curatori: Noordeloos, M.E., Kuijper, T.W. & Vellinga, E.C. AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. BON, M., 1993. Les Lepiotes. Flore Mycologique d'Europe. Vol 3. Lille: Ed. Association d'Ecologie et de Mycologie. CANDUSSO, M. & LANZONI, G., 1990. Lepiota s.l. Fungi Europæi. Vol 4. Saronno (VA): Libreria Editrice Giovanna Biella. EYSSARTIER, G., & ROUX, P., 2011. Guide des Champignons France et Europe. Parigi: Ed. Belin. MOSER, M., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Vol. 1. Ed. Saturnia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti e Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria, Città di Castello; Dicembre 2018; Legit Giovanni Galeotti, foto macro di Giovanni Galeotti, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20181209-01). Foto macro dei campioni che evidenziano il viraggio al nero cupo di tutto il carpoforo in vecchiaia e in exsiccata. La reazione direttamente verde dell'imenoforo al contatto con l'Ammoniaca. Spore amigdaliformi, subamigdaliformi, ovoidali, alcune con una indistinta papilla apicale, destrinoidi, senza poro germinativo. Misure osservate: 6,6-8,6 × 3,6-5,3 µm; Q = 1,4-1,8; Qm = 1,6. Osservazione in Melzer a 1000×, spore destrinoidi. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Cheilocistidi molto abbondanti, clavati, da lageniformi a fusiformi, all’apice capitulati e moniliformi, anche con appendice a profilo irregolare. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. Pileipellis formata da un trichoderma di ife cilindriche intrecciate, con articoli terminali fusiformi a estremità arrotondata, con pigmento bruno scuro granulare. Osservazione in Rosso Congo a 100×. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Caulocistidi presenti su tutta la superficie del gambo, fusiformi, cilindrici e claviformi, a volte con escrescenze di profilo irregolare. Osservazione in Rosso Congo a 100×. Osservazione in Rosso Congo a 400×.
Archivio Micologico Inviato 19 Marzo 2022 Autore Inviato 19 Marzo 2022 Leucoagaricus badhamii (Berk. & Broome) Singer; Regione Umbria; Ottobre 2020; Foto di Giovanni Galeotti. Questo fungo al tatto, vira rapidamente all'arancio rossastro , per poi imrbunire lentamente fino ad annerire.
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