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Cortinarius catharinae Consiglio 1997

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Cortinarius
Sottogenere Phlegmacium
Sezione Calochroi

Sinonimi
Cortinarius parvus Rob. Henry 1935
Cortinarius callochrous var. parvus (Rob. Henry) Brandrud 1992
Calonarius catharinae (Consiglio) Niskanen & Liimat. 2022

Etimologia
Cortinarius = attinente la cortina (dal latino cortina = cortina, frangia), per il velo araneoso.
L’epipeto specifico catharinae, genitivo singolare femminile, è una dedica a Caterina Consiglio.

Cappello
Cappello inizialmente globuloso, poi piano-convesso, carnoso, vischioso con il tempo umido, di colore ocra-biancastro, con delle caratteristiche fiammature ocra-rugginose che si estendono dal centro al bordo del cappello soprattutto negli esemplari maturi, il margine involuto resta a lungo biancastro.

Imenoforo
Le lamelle sono smarginate, abbastanza fitte, di colore lilla carico, con il filo finemente eroso, intervallate da numerose lamellule.

Gambo
Il gambo è cilindrico, pieno, di colore biancastro, macchiato di ocraceo, talvolta all’apice è sfumato di violetto, decorato da residui velari cortiniformi di colore rugginosi, che lo rivestono longitudinalmente, alla base è presente un bulbo nettamente marginato, ornato da residui bianchi del velo generale.

Carne
La carne è biancastra, ocracea pallida, con sfumature violette all’apice del gambo, sapore dolce ed odore non caratteristico.

Reazioni macrochimiche
Con KOH al 20% il pileo reagisce vivacemente al rosso-carminio, la bulbopellis al rosa e la carne a un rosa grigiastro.

Habitat
Specie mediterranea, cresce in autunno sotto latifoglie, nei boschi di Castagno, Cerro e Roverella su terreno calcareo.

Microscopia
Spore 9,3-10,9 × 5,3-6,6 µm; Q = 1,6-1,9; Qm = 1,7, amigdaliformi, sulla superficie sono presenti delle evidenti verruche a placchette.

Commestibilità e tossicità
Fungo non commestibile.

Specie simili
Cortinarius parvus Rob. Henry, specie rara rinvenibile sotto Faggio, si separa per la diversa reazione del pileo al grigio-bruno-rosato al KOH e per il differente quadro microscopico.
Cortinarius pallens Eyssart. & Reumaux è simile macro e microscopicamente, ma ha residui velari biancastri e non viola e sul cappello presenta una reazione bruno-giallastra con KOH e le altre basi forti e misure sporali differenti.
Cortinarius albertii Dima, Frøslev & T.S. Jeppesen, si separa per il gambo grigio-biancastro senza sfumature lilla, lamelle biancastre-grigie, a volte appena sfumate di lilla, diversa reazione al KOH sul pileo al rosa intenso.
Cortinarius insignibulbus Bidaud & Moënne-Locc., è anche biancastro quando è giovane, ma si distingue per la reazione negativa KOH sul pileo (rosa sul lato inferiore del bulbo), il velo non bianco e per le spore più grandi;
Cortinarius subgracilis Moënne-Locc., si separa perché di solito mostra un debole colore grigio rosato nella reazione al margine del pileo al KOH, per la carne che non vira al rosa con KOH, il velo non bianco e per la crescita sotto di conifera.
Cortinarius platypus (M.M. Moser) M.M. Moser, ha gli stessi toni pallidi ma con KOH reagisce al brunastro sul pileo, negativa sul bulbo.
Cortinarius pseudoparvus Bidaud, ha stessi toni pallidi e simile reazione su pileo al KOH, stesso habitat, ma spore nettamente più grandi, (9) 10-13 (13,5) × 6-6,5 µm.
Cortinarius sublilacinopes Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux, si separa per la reazione negativa con KOH e perché al margine del cappello ha una sfumatura gialla-ocracea.
Cortinarius parasuaveolens (Bon & Trescol) Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux può essere abbastanza simile a Cortinarius catharinae, ma si distingue per alcune lievi sfumature di lilla su gambo e margine del bulbo, e per colore più carico al centro del cappello.
Cortinarius flavoaurantians Boccardo, Cleric. & Vizzini si distingue per la reazione color arancione o arancio-bruno alle basi forti sulla cuticola del cappello negli esemplari freschi.
Cortinarius barbarorum Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux vive in habitat differenti, non sotto Quercus, ma sotto conifere.

Note
Questa specie si ricosce per tutta una serie di elementi caratteristici, il pileo color ocra biancastro, con tipiche fiammature ocra rugginose presenti al centro del cappello che a volte invadono buona parte dello stesso, le lamelle lilla intenso, il gambo biancastro, talvolta con una sfumatura violetta all’apice, alla base del gambo un bulbo nettamente marginato, i residui bianchi del velo generale, spesso presenti sul cappello ed alla base del gambo, la crescita nei boschi termofili di latifoglie, la caratteristica reazione vivace del cappello al rosso-carminio al KOH.

Bibliografia
BOCCARDO, F. et al., 2008. Funghi d'Italia. Bologna: Ed. Zanichelli.
BRANDRUD T.E., FRØSLEV, T.G. & DIMA, B., 2018. Rare, whitish–pale ochre Cortinarius species of sect. Calochroi from calcareous Tilia forests in South East Norway. Agarica 38: 3–20.
BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 2000. Champignons de Suisse. Cortinariaceae. Vol. 5. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia.
CONSIGLIO G., ANTONINI D. & ANTONINI M., 2003. Il Genere Cortinarius in Italia. Parte 1a - A/37. A.M.B. Trento.
MOSER, M., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Vol. 1. Ed. Saturnia.
VIZZINI, A., CLERICUZIO, M., BOCCARDO, F. & ERCOLE, E., 2012. A new Cortinarius of section Calochroi (Basidiomycota, Agaricomycetes)
from Mediterranean Quercus woodlands (Italy). Mycologia, 104(6): 1502–1509. DOI: 10.3852/12-072.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti e Tomaso Lezzi - Revisionata dal CLR Micologico di AMINT .

Regione Puglia, Parco Nazionale del Gargano, Foresta Umbra, Vico del Gargano (FG); Ottobre 2018; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Ritrovamento in bosco di Quercus cerris L.
Si può notare la reazione con KOH al 20%. Il pileo reagisce vivacemente al rosso-carminio, la bulbopellis al rosa e la carne a un rosa grigiastro.
(Exsiccatum MI20181028-02)

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Microscopia
Spore 9,3-10,9 × 5,3-6,6 µm; Q = 1,6-1,9; Qm = 1,7, amigdaliformi, sulla superficie sono presenti delle evidenti verruche a placchette.
 

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