Archivio Micologico Inviato 27 Agosto 2019 Inviato 27 Agosto 2019 Lepiota tyrrhenica Tiberi & Sperati 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Lepiota Sottogenere Lepiota Sezione Felinae Sottosezione Brunnoeoincarnatae Sinonimi Non esistono sinonimi per questa specie. Etimologia L'epiteto Lepiota deriva dal greco lepis (λεπίς [-ίδος, ἡ]) = squama e otion (ὠτίον [τό]) = orecchio. L'epiteto tyrrhenica deriva dal latino tyrrhenicus [a, um] = tirrenico ed è relativo alla costa del mar Tirreno dove è stata trovata per la prima volta. Cappello Può raggiungere fino a 10 cm di diametro, inizialmente convesso poi disteso, con al centro un umbone ottuso, superficie pileica di color biancastra-rosata, con delle squame appressate disposte in senso circolare di color bruno-porpora, più rade verso il margine, si notano i resti del velo a bordo cappello. Imenoforo Lamelle libere, ventricose, con filo leggermente eroso, presenza di lamellule. Gambo Slanciato, 14 × 1-1,5 cm, fistoloso, con delle squamette concolore al cappello per più della metà, ricoperto da resti di velo cortiniforme, che evidenziano all'apice una netta zona anulare, presenza di rizoidi crema-rosati alla base. Carne Bianca, vagamente rosata, a volte può presentare un viraggio rosa-vinato nella sezione sul gambo, odore gradevole, aromatico, lievemente fruttato, simile a quello di Lepiota cristata (Bolton : Fr.) P. Kumm. Microscopia Spore 6-8 × 3,5-5 µm ellissoidali, o ellissoidali-ovoidali, metacromatiche, con presenza di apicolo, basidi tetrasporici, cheilocistidi clavati, pleurocistidi assenti. Pileipellis costituita da un tricoderma di ife cilindriche, con presenza di diverticoli, ife settate, con apice leggermente più largo. Sono presenti anche ife più corte, di varie lunghezze, alla base di quelle lunghe, GAF abbondanti. Habitat Ritrovamento effettuato in un bosco misto di Quercus ilex e Pinus pinea. Commestibilità e Tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Somiglianze e varietà Lepiota kuehneri Huijsman ex Hora è di taglia più piccola, ha spore più strette e velo meno copioso. Lepiota cortinarius J.E. Lange, ha lamelle più fitte, squame più piccole sul cappello, odore non fruttato e non di Lepiota cristata ma leggero e non sgradevole. Lepiota clypeolarioides var. armillata Bon, Migl. & Cherubini, ha colorazioni leggermente più scure, squame più appuntite, cappello più piccolo, che arriva fino a 5 cm. Lepiota clypeolaria (Bull. : Fr.) P. Kumm., ha colorazioni più tendenti al bianco, con un umbone più pronunciato e spore molto più grandi 12-16 × 5-6,5 µm. Lepiota lepida Guinb. & M. Bodin, è di taglia inferiore, e ha il velo meno copioso. Lepiota severiana Tiberi, ha un odore intenso di prezzemolo, colorazione pileica bianco nocciola. Osservazioni Abbiamo notato che nelle nostre analisi microscopiche le spore sono risultate metacromatiche, mentre in letteratura (TIBERI et al. 2001) sono segnalate come ortocromatiche. Bibliografia CANDUSSO, M., & LANZONI, G., 1990. Lepiota s.l. Fungi Europæi. Vol. 4. Libreria editrice Giovanna Biella. Saronno. TIBERI, G., 2000. Lepiota severiana Tiberi sp. nov.. Bollettino dell'Associazione Micologica ed Ecologica Romana 47: 18-20. TIBERI, G. & SPERATI, G., 2001. Lepiota tyrrhenica Tiberi et Sperati sp. nov.. Bollettino dell'Associazione Micologica ed Ecologica Romana 49-50: 51-57. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Manuel Atzeni. Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio; Novembre 2017; Foto e microscopia di Manuel Atzeni. (Exsiccatum MA960) Spora metacromatica. Osservazione in Blu di Cresile; 1000×. Spore. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo anionico; 400×. Pileipellis. Osservazione in Floxina al 2%; 200×. Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo anionico; 400×. GAF. Osservazione in Floxina al 2%; 1000×.
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