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Phlebia tuberculata (Berk. & M.A. Curtis) Ţura, Zmitr., Wasser & Spirin 2011

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Polyporales
Famiglia Meruliaceae

Sinonimi
Phlebia albida Fr.

Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi.
Workshop - Gli Aphyllophorales e la biodiversità, Riserva Naturale Biogenetica di Camaldoli (AR).
(Exsiccatum SR20161001-05)

Fungo corticolo, adeso alla corteccia di legni degradati a terra ma esteso anche a foglie o rametti ivi presenti. Ha una superficie cerosa, irregolare, gibbosa-pustulata, di colore turchese-carta zucchero, grigiastro, con sfumature soffuse ocra-violacee o giallastre. Il bordo del basidioma si presenta biancastro e fimbriato in più punti. Ha un sistema ifale monomitico, spore 4,1-5,2 × 2,2- 2,9 µm; Qm = 1,9, ialine, lisce, da cilindriche a suballantoidi. Basidi clavati, stretti, larghi meno di 5 µm, tetrasporici; cistidi non rilevati. Cresce di norma su legno di Faggio.
Phlebia livida (Pers.: Fr.) Bres., analogo per i cromatismi, si distingue per vegetare esclusivamente su legno di aghifoglia.

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Spore 4,1-5,2 × 2,2- 2,9 µm; Qm = 1,9, ialine, lisce, da cilindriche a suballantoidi. Osservazione in acqua a 1000×.

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Osservazione in Melzer a 1000×.

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Palizzata di basidi e basidioli. Osservazione in Rosso Congo a 400×.

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Basidi clavati, stretti, larghi meno di 5 µm, tetrasporici. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.

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