Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2020 Inviato 9 Marzo 2020 Hebeloma bulbiferum Maire 1937 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Hebeloma Sezione Sinapizantia Sinonimi Hebeloma crustuliniforme var. bulbiferum (Maire) J. Favre 1960. Etimologia L'epiteto Hebeloma deriva dal greco ἤβη [hebe] = giovinezza e λῶμα [loma] = frangia, per il bordo che spesso presenta tracce di velo negli esemplari giovani. L'epiteto bulbiferum deriva dal latino bulbus = bulbo e fero = portare, per la base del gambo bulbosa. Basidioma Omogeneo, pileo-stipitato, tendenzialmente robusto, di dimensioni medie-grandi a silhouette tricolomoide, terricolo, gragario. Cappello 5-9 cm di diametro, da emisferico a convesso con un largo umbone ottuso, cuticola vischiosa, umida, liscia, con colorazioni che vanno dall’arancio all’ocra, più scura nella zona discale, margine leggermente eccedente. Lamelle Smarginate, fitte, larghe, leggermente sinuose, color rosa pallido, tagliente eroso, con bordo bianco, eteromorfo. Gambo Robusto, cilindrico, bulboso, bianco, squamuloso, in sezione pieno poi farcito. Carne Bianco, sodo, odore rafanoide, sapore amaro. Habitat Latifoglie. Microscopia Spore (9,2) 9,7 – 10,9 (11,7) × (6,1) 6,4 – 7,2 (7,5) µm; Q = (1,4) 1,42 – 1,7 (1,8) ; N = 30; Media = 10,4 × 6,8 µm ; Qm = 1.5; spore amigdaliformi, citriformi, a perisporio verrucoso, molto destrinoidi. Basidi Tetrasporici. Cheilocistidi molto numerosi, cilindrici – clavati, moniliformi con base dilatata, a volte biforcati. Pleurocistidi assenti. Giunti a fibbia presenti. Commestibilità e tossicità A tossicità dubbia o presunta, insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Per approfondimenti consulta la Pagina di Micotossicologia. Specie simili Hebeloma sinapizans (Paulet) Gillet, che si distingue per il portamento più slanciato e meno tozzo, e per la forma dei cheilocistidi ventricosi. Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quél., che si distingue per la debole destrinoidia delle spore. Bibliografia BEKER, H.J., EBERHARDT, U. & VESTERHOLT, J. 2016. Fungi Europaei Vol. 14, Hebeloma (Fr.) P. Kumm. EBERHARDT, U., BEKER, H.J. & VESTERHOLT, J., 2015. Decrypting the Hebeloma crustuliniforme complex: European species of Hebeloma section Denudata subsection Denudata (Agaricales). Persoonia, 35(1): 101-147. GRILLI, E., 2005. Studies on the genus Hebeloma. Hebeloma megacarpum A. H. Sm. ex Grilli sp. nov. Beitr. z. Kenntn . Pilze Mitteleuropas XIV: 81-91. LA CHIUSA L., 1999. Contributo allo studio del genere Hebeloma. RdM. 42(3): 22 1-240. VESTERHOLT, J., 2000. Hebeloma crustuliniforme and related species. Field Mycology 1(2): 58-68. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Antonio Albanese - revisionata da Tomaso Lezzi, approvata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio; Novembre 2021; Foto di Antonio Albanese Ritrovamento effettuato sotto Quercus suber. Cheilocistidi in rosso Congo, a 630×. Spore, osservazione in acqua, a 1000×. Spore destrinoidi. Osservazione in melzer, a 630×.
Archivio Micologico Inviato 18 Aprile 2022 Autore Inviato 18 Aprile 2022 Hebeloma bulbiferum Maire; Regione Abruzzo; Ottobre 2017; Foto di Mario Iannotti. Raduno GEMA - Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise - Villetta Barrea (AQ). Facile il riconoscimento di questa specie per il bulbo nettamente delineato alla base del gambo.
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