Archivio Micologico Inviato 13 Marzo 2020 Inviato 13 Marzo 2020 Sarcoporia polyspora P. Karst. 1894 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Polyporaceae Sinonimi Poria polyspora (P. Karst.) Sacc. 1895 Tyromyces mollissimus Maire 1945 Tyromyces kravtzevianus Bondartsev & Parmasto 1957 Parmastomyces kravtzevianus (Bondartsev & Parmasto) Kotl. & Pouzar 1964 Parmastomyces mollissimus (Maire) Pouzar 1984 Etimologia L'epiteto Sarcoporia deriva dal greco sarcos [σαρκoς] = carne e póros [πόρος] = poro; per l’imenoforo costituito da pori che tendono a divenire rosso-carne, caratteristica che contraddistingue i basidiomi appartenenti a questo genere. L'epiteto polyspora deriva dal greco polýs [πολύς] = molto e spora [σπόρα] = spora, per l’abbondanza delle spore tipica della specie. Carpoforo Fungo resupinato con tendenza a ripiegare il margine superiore e formare ampie mensole singole o imbricate larghe fino a 6-8 cm circa; quando è fresco ha una consistenza morbida e carnosa e rilascia talvolta delle gocce trasparenti di essudato; si rimpiccolisce e diviene fragile quando essicca; la superficie sterile varia da ruvida a pelosa, è di colore biancastro tendente a divenire rossastro con la crescita o se contusa; la parte fertile è costituita da pori angolosi, irregolari, compressi l'uno con l'altro, 2-4 per mm², con dissepimenti più o meno sottili, interi ma anche da leggermente lacerati fino a denticolati; il colore è di norma bianco o biancastro-crema, anche giallastro e si macchia di rossastro alla contusione; i tubuli sono alti fino a 2-4 mm anch'essi bianco-crema e viranti al rossastro. Il contesto è biancastro; l'odore è aromatico-pungente negli esemplari freschi ed il sapore amarognolo. Habitat Cresce di norma su legno morto di Pinus spp. È stato rinvenuto su Pinus pinea L., Pinus nigra J.F. Arnold, Pinus halepensis Mill. È agente di carie bruna. Microscopia Sistema ifale monomitico con ife a parete sottile provviste di GAF; sono anche presenti ife a contenuto oleoso giallastro. Basidi ialini, clavati e tetrasporici. Spore 4,4-5,5 × 2,5-3,5 µm, da cilindriche a ellissoidali, spesso un poco depresse su un lato, ialine, lisce, guttulate, con parete leggermente ispessita, destrinoidi. Commestibilità e Tossicità Si tratta di un fungo non commestibile. Specie simili Sarcoporia longitubulata Vlasák & Spirin, di recente creazione (2015), si distingue per vegetare su legno di latifoglia, per la crescita tendenzialmente resupinata, per le spore più strette e di colore bruno e per i tubuli più lunghi; Fuscopostia fragilis (Fr. : Fr.) B.K. Cui, L.L. Shen & Y.C. Dai = Postia fragilis (Fr. : Fr.) Jülich ha analoghi arrossamenti del carpoforo e sistema ifale monomitico ma ha spore più strette e non destrinoidi; Skeletocutis amorpha (Fr. : Fr.) Kotl. & Pouzar ha vagamente un habitus simile per via delle tonalità di colore dell'imenoforo, ma ha un sistema ifale dimitico e spore più piccole e non destrinoidi. Osservazioni Si tratta di un fungo un tempo ritenuto poco comune in Europa ma in realtà abbastanza frequente e diffuso. Le sue sporadiche segnalazioni sono forse dovute ai colori rossastri del suo pileo e ai viraggi sempre al rosso dell'imenoforo, che gli permettono di mimetizzarsi con la corteccia del legno di Pino. Note nomenclaturali La specie è stata identificata per la prima volta proprio dall'autore del binomio attuale, il micologo finlandese Petter Adolf Karsten il quale nel 1894 le diede l'epiteto di Sarcoporia polyspora. Tale nome è stato però trascurato per anni e di fatto abbandonato, tant'è che la medesima specie è stata descritta in modo indipendente da Parmasto (1957) come Tyromyces kravtzevianus Bondartsev & Parmasto e pochi anni dopo ricombinata da Kotlaba & Pouzar (1964) nel genere Parmastomyces da loro creato. Anche la descrizione di Tyromyces mollissimus Maire, poi ricombinata da Pouzar nel 1984 sempre nel genere Parmastomyces, è risultata essere la medesima specie. Attualmente gli studiosi sono pressoché d'accordo nel ritenere come prioritario il binomio dell'originale descrizione di Karsten, in quanto è stato esaminato microscopicamente l'olotipo di Sarcoporia polyspora, tra l'altro assai abbondante di spore, e si è dimostrato essere la stessa specie di ciò che è stato descritto ed inquadrato nel genere Parmastomyces anzidetto. Questo nome prioritario, Sarcoporia polyspora, si addice bene alle caratteristiche della specie proprio per le tinte rossastre dei carpofori e per la loro abbondanza di spore. Bibliografia BERNICCHIA, A., 2005. Polyporaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 10. Alassio (SV): Ed. Candusso. NIEMELÄ, T., KINNUNEN, J., LARSSON, K.H., SCHIGEL, D.S. & LARSSON, E. 2005. Genus revisions and new combinations of some North European polypores. Karstenia 45: 75–8. VLASÁK, J., VLASÁK JR., J., KINNUNEN, J. & SPIRIN, V. 2015. Geographic distribution of Sarcoporia polyspora and S. longitubulata sp. nov. Mycotaxon 130: pp. 279–287 http://dx.doi.org/10.5248/130.279. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Novembre 2019; Legit Giovanni Galeotti; Testi, foto e microscopia di Stefano Rocchi. (Exsiccatum SR20191113-04) Esemplari rivenuti su ceppaia di Pino. Sistema ifale monomitico con ife a parete sottile provviste di GAF; sono anche presenti ife a contenuto oleoso giallastro. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi ialini, clavati e tetrasporici. Osservazione a 1000×. Spore 4,4-5,5 × 2,5-3,5 µm, da cilindriche a ellissoidali, spesso un poco depresse su un lato, ialine, lisce, guttulate, con parete leggermente ispessita, destrinoidi. Osservazione in acqua, a 1000× Osservazione in melzer, a 1000×.
Archivio Micologico Inviato 21 Marzo 2022 Autore Inviato 21 Marzo 2022 Sarcoporia polyspora P. Karst.; Regione Umbria; Dicembre 2020; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Su ceppaia di conifera. Lignicolo dalla consistenza morbida e con le spore destrinoidi. La reazione destrinoide delle spore. Osservazione in melzer a 1000×.
Archivio Micologico Inviato 21 Marzo 2022 Autore Inviato 21 Marzo 2022 Sarcoporia polyspora P. Karst.; Regione Umbria; Dicembre 2020; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Inviato 31 Marzo 2022 Autore Inviato 31 Marzo 2022 Sarcoporia polyspora P. Karst.; Regione Umbria; Novembre 2021; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2022 Autore Inviato 2 Aprile 2022 Sarcoporia polyspora P. Karst.; Regione Umbria; Novembre 2021; Foto di Pietro Curti. Caratteristica comportamentale di quasi tutte le specie lignicole: inglobare materiali vegetali vivi e morti, nel primo caso senza interrompere il passaggio nutritizio della linfa. Dettaglio dell'imenoforo.
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