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Coprinellus congregatus (Bull.) P. Karst. 1879

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Psathyrellaceae

Sinonimi
Coprinus congregatus (Bull.) Fr. 1838
Coprinus congregatus var. apleurocystidiosus Bogart 1975
Coprinus congregatus var. megasporus Bogart 1975
Tulosesus congregatus (Bulliard) D. Wächt. & A. Melzer 2020

Etimologia
L'epiteto Coprinellus deriva dal nome di genere Coprinus e dal suffisso diminutivo latino -ellus, per l'apetto simile a piccoli Coprinus.
L'epiteto congregatus deriva dal latino congregatus = riunito, aggregato, per la crescita in più esemplari riuniti.

Cappello
Chiuso fino a 16 × 12 mm, espanso con diametro fino a circa 28 mm, pubescente, velo assente.

Lamelle
Libere al gambo, presto grigie e infine nere e deliquescenti.

Gambo
Fino a 50-60 × 1,5-3 mm, pubescente, bianco.

Carne
Esigua, odore assente.

Habitat
Fungo coprofilo.

Microscopia
Spore 11,8-14,1 × 6,3-7,2 µm; Qm=1,9; ellissoidali-ovoidali; poro germinativo eccentrico.
Basidi 21-32 × 8,5-11 µm; tetrasporici.
Pseudoparafisi 5-6 per basidio.
Cheilocistidi 30-80 × 20-70; globosi, ellissoidali.
Pleurocistidi 90-110 × 50-60 µm; ellissoidali, leggermente utriformi.
Pileipellis un imeniderma composto da elementi ellissoidali, arrotondati.
Pileocistidi (setole-setae) 60-120 × 11-17 × 3,5-7,5 µm; lageniformi, attenuati.
Caulocistidi 53-115 × 6-17 × 3-5 µm, lageniformi, attenuati.
Sclerocistidi assenti.
GAF assenti.

Commestibilità e tossicità
Non commestibile.

Osservazioni
Per quanto concerne la nomenclatura e alcune delle sinonimie si è fatto riferimento a Funga Nordica (2012), IF utilizza anch'esso il binomio Coprinellus congregatus e lo considera ancora prioritario, anche se inserisce anche Tulosesus congregatus con lo stesso basionimo Agaricus congregatus, ma stranamente senza mettere in relazione Coprinellus congregatus con Tulosesus congregatus, probabilmente al momento (1 Aprile 2021) i due taxa non sono ancora ben allineati; mentre Mycobank tenendo conto del recente lavoro di Dieter Wächter & Andreas Melzer (2020) aggiorna la tassonomia a Tulosesus congregatus (Bulliard) D. Wächt. & A. Melzer.

Specie simili
Coprinellus ephemerus (Bull.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo è un sosia perfetto, per quanto riguarda le differenze tra i due citiamo le osservazioni ben riassunte e pubblicate in Caccialli et al. (1999): "Secondo Citerin (1992) la crescita cespitosa, la mancanza di giunti a fibbia e di cheilocistidi lageniformi, simili alle setole pileiche, sono in grado di inquadrare Coprinellus congregatus e di distinguerlo da Coprinellus ephemerus. Secondo altri studiosi (Moreno & Faus, 1984; Uljé & Bas, 1991) l'unico criterio distintivo sicuramente valido va ricercato nella presenza o meno di giunti a fibbia, soprattutto a livello miceliare". Per quanto concerne lo studio dei campioni in esame non sono stati trovati GAF nelle ife miceliari, mentre erano presenti invece numerosi falsi GAF rinvenuti soprattutto nelle ife verso la base del gambo.

Bibliografia
AA.VV., 2012. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp.
CACIALLI, G., CAROTI, V. & DOVERI, F., 1999. Contributio ad Cognitionem Coprinorum. Monografie di Pagine di Micologia 1: 1–256.
CACIALLI, G., CAROTI, V. & DOVERI, F., 2002. Aggiornamento della Monografia "Contributio ad Cognitionem Coprinorum". Mycologia Montenegrina V, Separatum: 119–129.
CITÉRIN, M. 1992. Clé analytique du genre Coprinus Pers. Doc. Mycol. 22(86): 1–28.
KARSTEN, P.A., 1879. Rysslands, Finlands och den Skandinaviska halföns Hattsvampar. Förra Delen: Skifsvampar. Bidrag till Kännedom av Finlands Natur och Folk. 32: 1-571.

MORENO, G. & FAUS, J., 1984. Tres especies raras del genero Coprinus (Agaricales) de Cataluña, España. Cryptogamie, Mycologie 5: 3–17.
REDHEAD, S.A., VILGALYS, R., MONCALVO, J.-M., JOHNSON, J. & HOPPLE, J.S. JR., 2001. 
Coprinus Persoon and the disposition of Coprinus species sensu lato. Taxon. 50 (1): 203-241.
ULJÉ, C.B. & BAS, C., 1991. Studies in 
Coprinus II. Subsection Setulosi of section Pseudocoprinus. Persoonia 14(3): 275–339.
ULJÉ, K., 2001. Coprinus site. [Data di accesso: 01/04/2021].
WÄCHTER, D. & MELZER, A., 2020. Proposal for a subdivision of the family Psathyrellaceae based on a taxon-rich phylogenetic analysis with iterative multigene guide tree. Mycological Progress 19: 1151–1265. https://doi.org/10.1007/s11557-020-01606-3.

Scheda realizzata da Sergio Mombrini e Tomaso Lezzi. Microscopia di Segio Mombrini.

Regione Lombardia; Marzo 2021; Foto macro- e micro- scopiche di Sergio Mombrini.

Ritrovamento su letamaio.
Esemplari in habitat.

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Spore. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 1000×.

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Basidi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Pleurocistidio. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Pileipellis e pileocistidi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Pileocistidi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Caulocistidi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Ife miceliari. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Inviato

Coprinellus congregatus (Bull.) P. Karst.; Regione Lombardia; Marzo 2021; Foto macro- e micro- scopiche di Sergio Mombrini.

Secondo ritrovamento alcuni giorni dopo il precedente, in altra località, sempre su letamaio, microscopia come il ritrovamento precedente.

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