Quante volte vi sarete posti questa domanda?
I funghi appartengono alle tallofite, cioè
piante che non hanno tessuti o organi, ma solo un
tallo costituito da pseudotessuti, che non sviluppano
fiori ne si riproducono per seme. Infatti si moltiplicano
tramite spore, sottili come polvere. A differenza
dei semi delle piante che hanno fiori, le spore
delle tallofite sono particelle minuscole,
spesso costituite da un'unica cellula, per la formazione
della quale è necessaria la presenza di due
gameti, cioè dei due sessi. La maggior parte
dei funghi meno evoluti, quelli microscopici, vivono
nell'acqua, mentre i funghi più evoluti crescono
preferibilmente sul terreno o sul legno.
I funghi non sono né vegetali né
animali ma occupano una singolare posizione
intermedia. Quindi possiamo parlare di REGNO
DEI FUNGHI!
Essi sono vegetali che si riproducono per spore,
come le alghe, i muschi e le felci; tuttavia se
ne distinguono, oltre che per l'aspetto diversissimo,
per un particolare essenziale:
ai funghi manca la colorazione verde data dalla
clorofilla, pigmento vegetale capace di trasformare
la sostanza inorganica in sostanza organica. Quindi
i funghi sono totalmente privi di clorofilla.
I funghi, non possedendo clorofilla, non possono
condurre una vita totalmente indipendente come invece
fanno le piante verdi. Come gli animali e gli uomini
infatti essi consumano le sostanze organiche prodotte
dai vegetali, pertanto possono assorbire soltanto,
con l'acqua del terreno, le sostanze organiche fornite
dalle piante verdi.
I funghi come esseri eterotrofi, assorbono
le sostanze organiche in diversi modi, il che
permette di riunirli in tre gruppi. E più
precisamente i saprofiti, i simbionti e i parassiti.
I saprofiti per esempio ricavano il nutrimento
da organismi di natura vegetale o animale assorbendo
le sostanze necessarie dalla decomposizione di questi
ultimi per mezzo di enzimi.
I simbionti invece sono funghi che vivono
insieme ad altri vegetali con un reciproco vantaggio.
Ci sono molti casi di simbiosi in natura: si tratta
di uno stato di equilibrio molto labile, assai vicino
al parassitismo. In questo caso lo scambio di sostanze
e l'utilità per il proseguimento della vita
è reciproco.
I parassiti ricavano il loro nutrimento da
organismi viventi. Si conoscono due tipi di funghi
parassiti. I primi vivono saproficamente su un qualsiasi
substrato e solo in presenza di un'occasione favorevole
passano al parassitismo.I parassiti più pericolosi
non sono comunque quelli che danneggiano l'ospite
sottraendogli sostanze nutritive, ma quelli che
secernono nel suo corpo sostanze velenose.
I funghi superiori (tra cui anche quelli
che noi vediamo nei boschi) sono divisi in ascomiceti
e basidiomiceti. Nei primi le spore si formano
in particolari cellule dette aschi, nei secondi
le spore si formano nei basidi.
I nostri amati porcini sono basidiomiceti
e più precisamente imenomiceti, funghi
a cappello, nei quali le spore si trovano all'esterno,
spesso su particolari sporgenze (lamelle, aghi,
tuboli).
Massimo R.
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