Nelle nostre uscite Domenicali , in compagnia del
nostro gruppo, facendo didattica sul campo ed in
mancanza di materia prima
( funghi commestibili ), premetto che siamo a meta
gennaio, abbiamo deciso io e l'amico Vincenzo anche
un' uscita settimanale e precisamente tutti i mercoledì,
le nostre uscite incominciano a meta gennaio, per
finire a fine aprile; con l'intenzione di fare una
mappatura di tutte le specie fungine ritrovate,
premetto che la zona controllata non è del
tutto frequentata da ricercatori micofagi, anche
perché l'ambiente non è tanto considerato.
L'habitat preso in esame sono le dune sabbiose a
circa 15 metri dal mare e retroduna . Il tratto
preso in esame sono circa 4 Km. di spiaggia che
va dalla foce dello scolmatore fino ai primi stabilimenti
balneari di Tirrenia (PI), la vegetazione presente
sulle prime dune sono:
Ammophila arenaria, Helichrysum stoecas, Calystegia
soldanella, Echinophora spinosa, Elymus farctus,
Cakile marittima, Euphorbia paralias, Eryngium maritimum.e
molte altre graminacee.
Mentre nel retroduna consolidato sono presenti in
forma arbustiva le seguenti piante: Juniperus
oxycedrus, ssp. Macrocarpa, Arbutus unedo, Phillyrea
angustifolia, Pinus pinaster, Pinus halepensis,
Quercus ilex.
In questo ambiente di frontiera funghi e piante
devono risolvere diversi problemi, la forte insolazione,
la scarsità d'acqua, l'inconsistenza del
substrato, costituito da granelli di sabbia incoerenti,
l'assenza di humus, la scarsità dei nutrienti,
e, infine il vento carico di sale e d'altre sostanze
che compongono l'aerosol marino. Gli ambienti dunali
presuppongono quindi una serie di adattamenti che
solo pochissimi funghi riescono a sopportare.
Comunque le specie censite sono:
Geopora arenicola (trovata nel retroduna
su tappeti di muschio),
Leucoscypha patavina (trovata
nel retro duna su tappeti di muschio),
Tuber borchii (trovato nel retroduna
in presenza di Pinus pinaster),
Helvella leucomelena (trovata retroduna
in presenza di Pinus pinaster e Halepensis),
Rhyzopogon vulgaris (trovato retroduna
in presenza di pinus pinaster e halepensis),
Galerina laevis (trovato retroduna
tra Helichrysum stoechas dominante),
Inocybe heimii (trovata retroduna
su sabbia nuda tra Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa
e giovani piante di Pinus pinaster),
Inocybe slendens ( trovato retroduna
in presenza di Pinus halepensis e Quercus ilex),
Inocybe serotina (trovata retroduna
in presenza di Juniperus oxycedrus ssp. Macrocarpa
nella sabbia nuda),
Paneulus cinctulus (trovato sulle
dune mobili o fisse in presenza di graminacee in
particolare di Ammophila arenaria ssp. Erundinacea),
Psathyrella ammophila (trovata sulle
prime dune, si manifesta anche a pochi metri dalla
linea di battigia),
Queste sono soltanto poche specie ritrovate, visto
anche il periodo, ma vi assicuro che le dune offrono
molte sorprese, con ritrovamenti eccezionali. Comunque
la mappatura va avanti anche in autunno, e questa
e la stagione più propizia. Sono circa 200
le specie ritrovate nel tratto di spiaggia che và
da Calanbrone (PI) a Marina di Vecchiano (PI) come
vedete mi mancano soltanto 190 ritrovamenti, mi
sa che devo passare qualche anno in su e giù
per le dune, un caro saluto a tutti
Massimo Tabone( Gyrodon)
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Rhyzopogon
vulgaris
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Tuber
borchii
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Galerina laewis |
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Inocybe
splendens
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Inocybe
serotina
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