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Funghi velenosi
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In questa sezione della rivista ogni mese verrà
trattato un fungo velenoso con relative somiglianze. |
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Un fungo che anche questanno,
con larrivo della stagione estiva, farà
tristemente parlare di sé, è
che detiene il primato delle morti per avvelenamento
da funghi, essa è responsabile infatti con
A. virosa e A. verna di una grave e pericolosa intossicazione
( vedasi
sindrome phalloidea) dallesito
spesso infausto. |
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Alcune caratteristiche della Amanita phalloides.
Cappello biancastro citrino,verdognolo, ma
anche giallo bruno, nocciola, o bianco nella var.
alba, con fibrille radiali innate, sovente ricoperte
da lembi membranosi bianchi.Lamelle bianche.
Gambo attenuato verso l'apice, caratteristicamente
decorato da bande disposte a zig-zag di colore giallo
olivastro su fondo bianco.
Anello posizionato nella zona preapicale, disposto
a gonnellino, piuttosto sottile, bianco.
Volva a sacco, membranacea, abbastanza sottile,
aderente al bulbo ma libera all'orlo.
Odore: da subinodora a un poco maleodorante,
gli esemplari maturi olezzano di acqua putrida. |
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Amanita phalloides (foto Giuliano)
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Attenzione
!!!
La causa dei numerosi avvelenamenti è
da ricercarsi nella somiglianza di questo fungo con numerose
altre specie che può trarre in inganno il cercatore
inesperto o occasionale, che si affida a metodi empirici
per verificare la tossicità del fungo che si appresta
ad ingerire. Solo lo studio dei caratteri morfologici e
la lunga esperienza portano alla conoscenza della commestibilità
dei funghi , che tuttavia, vuoi per gli approfondimenti
recenti in tossicologia, vuoi per condizionamenti ambientali,
possono serbare ugualmente sgradite sorprese ( vedasi Clitocybe
nebularis, Tricholoma equestre, Rozites
caperatus ecc.) |
Alcuni funghi , commestibili,
con i quali l'Amanita phalloides può
essere confusa: |
Russula
aeuruginea
Russula
virescens
Russula anatina
Russula olivacea (sospetta)
Sono le cosidette Russule verdi, che our avendo
i colori somiglianti, si distinguono per un una
serie di fattori quali assenza di anello e volva,
carne dura e gessosa, gambo liscio e spesso con
sfumature di colore
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Agaricus
campestris
Agaricus macrosporus Agaricus
silvicola
Lamelle, rosa o grigie o brune o viola o
nerastre.
Assenza della volva
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Macrolepiota
excoriata
Cuticola grigia, o ocracea o brunastra più
scura al centro spesso umbonato. Sviluppandosi il
cappello la cuticola si ritrae, frammentandosi allorlo
e lasciando intravedere la sottocuticola più
chiara, serica e lucente. Privo di volva
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Leucoagaricus
leucothites
Cappello bianco candido, sericeo, con raramente qualche
leggera sfumatura giallo ocracea al centro. Lamelle
fitte, sottili, libere al gambo; da bianche a tinta
burro pallido. abbastanza slanciato, cilindrico che
alla base si allarga in un bulbo rotondeggiante,
cavo, dello stesso colore del cappello; anello semplice
, allargato in alto, che tende talvolta a scomparire
nel vecchio. Privo di volva.
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Volvariella
speciosa
Cappello biancastro o anche grigio fuligginoso nella
Volvaria gliocephala, lamelle bianche poi rosee
ed infine brunastre. Priva di anello.
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Tricholoma
flavovirens
Cappello e gambo e lamelle giallastri, manca di
anello e volva.
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Tricholoma
saponaceum
Cappello biancastro con sfumature verdognole, privo
di anello e volva
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Tricholoma
portentosum
Cappello con tonalità gigio-olivastre, privo
di anello e volva.
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A cura di Giuliano S.
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Nei numeri precedenti:
- L'amanita
Verna
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